Van Aert: "Sopreso del manto stradale. Non all'altezza. Doppia ruota lenticolare? È un'opzione. E sul podio..."

Anche van Aert la pensa come Evenepoel. Non ha usato la stessa frase per definire il manto stradale del percorso della cronometro di Parigi, ma anche il belga della Visma Lease a Bike giudica il percorso non all'altezza per un evento di questo calibro. Intanto, van Aert conferma la possibile novità di usare non una, ma ben due ruote lenticolari. Come se si fosse in pista. Questa l'innovazione tentata dal belga per stupire tutti: visto le sue ultime performance a crono , non è tra i favoriti per il podio ( ecco quando parte ), ma non si sa mai come ha detto lui stesso alla vigilia della prova olimpica. (Eurosport IT)

La notizia riportata su altri giornali

Ma in strada? È da un po' di tempo che l'Italia non coglie una medaglia e Filippo Ganna vuole interrompere questa striscia, volendo lasciare un segno indelebile anche nel ciclismo su strada. Una medaglia d'oro in pista, col quartetto, nell'inseguimento a squadre. (Eurosport IT)

Senza ombra di dubbio al termine della gara ci sarà un campione inedito, dal momento in cui è assente il detentore del titolo - conquistato a Tokyo 2020 - Primož Roglič, e i precedenti hanno tutti appeso la bicicletta al chiodo (Fabian Cancellara e Bradley Wiggins su tutti). (Cicloweb.it)

Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi maschi e femmine disputeranno la stessa distanza in una prova contro il tempo. (OA Sport)

Ganna-Longo Borghini: tocca a voi. Corsa contro il tempo per il podio. L’Italia sogna nelle crono individuali

Non è il solo ad essersi lamentato del percorso, lo ha fatto anche il connazionale Wout van Aert, e c'è chi non farà la cronometro proprio per essere caduta durante la ricognizione. Al termine della ricognizione dei 33,7 km della cronometro olimpica di Parigi, Remco Evenepoel ha avuto da ridire sulle condizioni del manto stradale. (Eurosport IT)

Voglio vincere. Penso che la cronometro sia determinata da quanto puoi andare forte, quindi se riesco a tirare fuori tutto, so che è quello che otterrò. Ma naturalmente mi piacerebbe vincere. Non ci sono aspettative perché non posso controllarle. (Eurosport IT)

Grazie a due ragazzi piemontesi, entrambi del Verbano, i più titolati della spedizione della bici: Pippo Ganna da Vignone ed Elisa Longo Borghini da Ornavasso. Tempo di medaglie prime per l’Italia potrebbero arrivare dalla crono (Quotidiano Sportivo)