Il Libano è diventato una trappola. «Nessun posto è sicuro»

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Tempi.it ESTERI

La gente che fugge dal Sud si muove su auto, autobus, carretti tirati da asini sfiancati. Le donne chiuse nel velo sono silenziose, gli uomini imprecano contro la lunga coda di mezzi che blocca l’autostrada che costeggia il mare, i ragazzini sorridono e fanno il segno della vittoria con le dita, qualcuno mostra finte armi di plastica. «Non sappiamo dove andare e come», dice a Tempi Nabil. Vicino a Tiro ha dei campi, coltiva banane, datteri, olivi. (Tempi.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Si stima che durante il conflitto del 2006, durato 33 giorni, siano stati uccisi 400 bambini, ovvero circa 12 bambini al giorno. Secondo il Ministero della Sanità libanese, 50 bambini sono stati uccisi nell'arco di due giorni, lunedì e martedì di questa settimana. (UNICEF Italia)

Arriva oggi al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite con gli occhi del mondo puntati addosso il premier israeliano Benjamin Netanyahu, dopo aver detto no alla proposta di tregua di 21 giorni con Hezbollah in Libano, avanzata dalla comunità internazionale. (il Giornale)

. L'operazione avviene in un contesto in cui le stesse forze di difesa si dicono pronte ad entrare con le loro truppe in territorio libanese per distruggere le postazioni militari di Hezbollah che ogni giorno, dall'8 ottobre 2023, bombarda Israele. (Il Messaggero Veneto)

Il risultato, l'ennesima ondata di raid e un nuovo blitz mirato a Beirut, per eliminare il comandante sciita responsabile degli attacchi con i droni. Non ci sono spiragli, almeno al momento, per una tregua in Libano (L'Unione Sarda.it)

Lo stillicidio di attacchi che dal sud del Libano ha coinvolto incessantemente Israele negli ultimi mesi ha prodotto una situazione intollerabile per Tel Aviv già pesantemente impegnato militarmente nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. (Fanpage.it)