Indonesia, nuovo pesante ingresso nei Brics. La Cina osserva e approva

La formazione continua ad ampliarsi. I Brics hanno ufficialmente accolto un decimo membro nel gruppo: l’Indonesia. L’annuncio è arrivato dal Brasile, che per il 2025 detiene la presidenza di turno e ospiterà il summit dei leader a Rio de Janeiro il prossimo luglio. «L’Indonesia considera la sua adesione come un passo strategico per aumentare la collaborazione e la cooperazione con altri paesi in via di sviluppo, sulla base dei principi di uguaglianza, rispetto reciproco e sviluppo sostenibile», si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri brasiliano. (il manifesto)

La notizia riportata su altre testate

Leggiamo infatti che nuovi paesi hanno aderito al fronte dei BRICS e tra questi anche Cuba, da sempre culla del patriottismo socialista antiimperialistico. BRICS che, oltretutto, stanno percorrendo con successo la via della dedollarizzazione e della creazione di un fronte solidale antimperialistico. (Radio Radio)

Il ministero degli Esteri brasiliano ha affermato che il Paese più popoloso del Sud-est asiatico “condivide con gli altri membri la volontà di riformare le istituzioni di governance globale e contribuire positivamente alla cooperazione all’interno del Sud del mondo”. (RSI)

A questi, comunicava l’annuncio della presidenza russa sul loro aggiornamento di status, potrebbero aggiungersene altri quattro, a cui il gruppo ha mandato un invito di partenariato. Sono questi i nove Paesi che, a partire da ieri, 1° gennaio 2025, sono diventati partner del blocco BRICS, il raggruppamento di quelle che una volta venivano definite economie emergenti, che sfida l’egemonia statunitense. (L'INDIPENDENTE)

C'è una buona notizia che riguarda i BRICS trascurata (volutamente) dai giornaloni occidentali

È stato ufficializzato l'ingresso di Cuba come paese associato nel blocco economico Brics, guidato da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. L'entrata dell'Avana coincide con quella della Bolivia, le uniche due nazioni latinoamericane tra le nove entrate nel blocco dei Brics come soci partner dal primo gennaio 2025. (Gazzetta di Parma)

Il fronte ucraino e quello palestinese hanno dominato gli eventi degli ultimi dodici mesi, rivelando in modo chiaro e inequivocabile che il conflitto è, in realtà, di portata mondiale. Si tratta di uno scontro che vede contrapposti due blocchi: da un lato, l’Occidente, o meglio, l’“Uccidente” liberal-atlantista; dall’altro, i paesi non allineati al Washington Consensus, che cercano, in varie forme, di costruire un mondo poliarchico o multipolare. (Radio Radio)

L’ingresso della più grande economia del Sud-Est asiatico nel blocco “dimostra il ruolo sempre più attivo dell’Indonesia nelle questioni globali e il suo impegno nel rafforzare la cooperazione multilaterale per creare un mondo più inclusivo e più equo”, ha affermato il ministero degli Esteri indonesiano in una nota. (Agenzia askanews)