Niccolai re degli autogol? Macché, era un formidabile stopper

Essendo l’autogol una forma d’arte, seppur involontaria, il ricordo di Comunardo Niccolai spinge verso quel territorio della memoria dove la bellezza si manifesta in modo sghembo e inatteso, ma è pur sempre bellezza. Niccolai se n’è andato oggi, aveva 77 anni, fatale un malore durante un ricovero in ospedale. Sei mesi dopo l’addio a Gigi Riva, un’altra figurina del Cagliari dello scudetto che si stacca dall’album. (La Gazzetta dello Sport)

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Lutto nel mondo del calcio: è morto l'ex stopper del Cagliari tricolore Comunardo Niccolai (L'Interista)

Il calcio italiano piange oggi, martedì 2 luglio, Comunardo Niccolai, ex difensore, tra le altre del Cagliari campione d'Italia nel 1970. Successivamente è stato anche allenatore e osservatore della Nazionale. (Amaranta)

Nato ad Uzzano, in provincia di Pistoia, il 15 dicembre 1946, è considerato il miglior stopper che abbia mai vestito la maglia rossoblù del Cagliari. E’ morto a Pistoia, in ospedale, Comunardo Niccolai, uno dei grandi protagonisti dello scudetto del Cagliari del 1970, diventato celebre anche per i suoi autogol. (Gazzetta del Sud)

Comunardo Niccolai, l'origine del nome, l'autogol come forma d'arte, i ricordi con Gigi Riva

Lo ha annunciato sui social la società rossoblù. Tra i primi a ricordarlo, sui social, Nicola Riva, figlio di Gigi, recentemente scomparso: «Ciao Comunardo, abbraccia papà per me e digli che mi manca tanto e salutami tutti gli altri». (Corriere della Sera)

Parte dalla Torres la storia di Comunardo Niccolai, che poi conquistò lo scudetto col Cagliari e divenne vicecampione del mondo. Arrivato a Sassari da adolescente, trovò spazio in prima squadra e poi passò direttamente al Cagliari neopromosso in serie A, quando da Leggiuno era arrivato un giovane Luigi Riva. (Sassari Oggi)

Era un muro insuperabile su cui si schiantava gente come Boninsegna, Chinaglia, Anastasi. È morto oggi, martedì 2 luglio, a Pistoia, Comunardo Niccolai, che vinse lo scudetto con il Cagliari nel 1970. (Corriere Fiorentino)