Anche l'Anpi Luino si unisce al dolore per la perdita del partigiano Carlo Smuraglia

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Con Carlo Smuraglia scompare una delle ultime figure del movimento partigiano che concorse alla fondazione della Repubblica e a vivificarne la democrazia

CIAO CARLO. Con immenso dolore annunciamo la scomparsa del nostro Presidente emerito Carlo Smuraglia.

Nella notte di lunedì 30 maggio 2022 è venuto a mancare a Milano Carlo Smuraglia, Presidente emerito dell’Anpi nazionale. (varesenews.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Avvocato per una vita fino al 2017, quando termina anche la sua esperienza straordinaria da presidente nazionale dell'Anpi. Un collega che è stato sempre in prima fila per difendere i cittadini e la libertà in tutte le sue attività professionali e istituzionali". (Liberoquotidiano.it)

Gli studi alla Normale, la formazione di una coscienza antifascista e la scelta di unirsi alla Resistenza invece di rispondere alla chiamata alle armi della Repubblica Sociale di Mussolini. E poi l’impegno nell’Anpi e il lavoro fatto fianco a fianco con storici e ricercatori. (Il Fatto Quotidiano)

In questa veste fu il presidente della prima commissione antimafia istituita nel capoluogo lombardo (nonché unica per i successivi vent’anni o quasi). Eppure il negazionismo sulla mafia a Milano continuò, ai massimi livelli istituzionali, per almeno un paio di decenni (Il Fatto Quotidiano)

Molto diversi caratterialmente, tuttavia si erano ritrovati sullo stesso fronte della barricata anche negli anni recenti contro il referendum sulla riforma costituzionale voluta da Renzi nel 2016 Aldo Tortorella, il partigiano Alessio, ha condiviso con Smuraglia non solo gli anni della Resistenza, ma anche tante battaglie. (la Repubblica)

«Con lui - ha ricordato ieri il presidente della Repubblica Mattarella - scompare una delle ultime figure del movimento partigiano che concorse alla fondazione della Repubblica e a vivificarne la democrazia». (ilGiornale.it)

In tribunale accanto ai combattenti della guerra di Liberazione, con i famigliari dei morti di Reggio Emilia e dell’anarchico Pinelli (Il Manifesto)