La vittoria politica di Netanyahu

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Le azioni di Netanyahu dopo il 7 ottobre possono essere oggetto di diversi giudizi. Morali, giuridici e politici. È possibile che la rappresaglia di Gaza sia immorale o sproporzionata, avendo causato troppe vittime tra i civili. Le varie corti internazionali e il consiglio di sicurezza dell'Onu adotteranno le proprie decisioni e risoluzioni per determinare se le azioni militari israeliane possano essere considerate crimini internazionali o meno. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Caro Avvenire, la drammatica escalation in Medio Oriente ci dimostra, ancora una volta, che gli estremismi e i fondamentalismi politici, culturali e religiosi alimentano solo guerre e varie forme di violenza, senza risolvere i problemi che sono alla base dei conflitti. (Avvenire)

Nel giro di un anno, la peggior crisi nell’area da circa mezzo secolo è arrivata a coinvolgere di fatto l’intera regione. L’escalation iniziata un anno fa, con l’attacco di Hamas a Israele, non si limita più ai soli territori di Israele e Gaza (ISPI)

E siamo convinti di essere al sicuro perché quel che accade laggiù è una cosa sufficientemente lontana, con cause che poco hanno a che vedere con noi. (LA NAZIONE)

Non era finito, anzi. Un anno da Netanyahu

Ogni tanto nel corso della storia salta fuori qualcuno che vuole cambiare il Medio Oriente e che dichiara di volere «liberare» i popoli della regione. (il manifesto)

Israele e il Medio Oriente sono molto diversi oggi dal 7 ottobre 2023. La traccia terroristica è indelebile. (La Stampa)

«Non dimenticheremo, non possiamo fingere che non sia mai accaduto. Il 7 ottobre Benyamin Netanyahu non ha saputo difendere Israele e dopo non ha voluto l’accordo che avrebbe riportato a casa gli ostaggi ora a Gaza». (il manifesto)