Caso Sangiuliano, le ultime nomine “amiche” prima delle dimissioni. Meloni: «Il Governo è forte. Via un ministro, buon lavoro al nuovo»

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Ponte sullo Stretto

Bufera sul Palazzo Prima di lasciare il suo ufficio, l'ex titolare della Cultura ha firmato un decreto con cui piazza una decina di esperti nella commissione incaricata di selezionare i film da finanziare con fondi pubblici, tra cui spiccano diversi nomi legati al centrodestra. Boccia alla carica: «Le denunce si fanno, non si minacciano, altrimenti è estorsione» «Intendo lavorare in modo efficace fino alla scadenza della legislatura». (LaC news24)

Su altri giornali

Chi tocca Maria Rosaria Bocca ne esce a pezzi. Vale per il ministro costretto alle dimissioni, vale per il povero marito che ancora non è riuscito a liberarsene e vale per i giornalisti che l’hanno avuta tra le mani. (Liberoquotidiano.it)

Nell’intervista di Luca Telese e Marianna Aprile alla signoria Maria Rosaria Boccia c’è una cosa a cui non potevo credere. Boccia dice di non essere stata nominata al ministero per un capriccio di una donna. (Nicola Porro)

Un montaggio video che ha al suo interno anche Silvio Berlusconi col gesto delle corna e per finire la Boccia con i suoi "occhiali spia", usati per filmare tutto a Montecitorio. Il video che sta facendo il giro del web vede la sigla della soap opera Beautiful in sottofondo, e mostra una dopo l'altra diverse foto dei due e non solo. (Il Giornale d'Italia)

Il ritorno in Rai di Sangiuliano agita la politica. Il no della Lega all’ipotesi TgR

Ma Capezzone fa una riflessione che va oltre quanto accaduto sul piano della cronaca e sposta il focus della questione su un aspetto puramente politico: "È evidente che il gelato è cascato per terra e ora sia la signora Boccia che la sinistra cercano una strada per non far spegnere i riflettori su una vicenda che si è chiusa con le dimissioni del ministro Sangiuliano", afferma Capezzone nello studio di Giuseppe Brindisi. (Liberoquotidiano.it)

Non osi un malcapitato scrittore far venir meno una sua protagonista, perché qualche lettrice ossessionata e psicopatica potrebbe sequestrarlo e imporgli con la violenza di farla “resuscitare”, sotto minaccia di conseguenze atroci. (Liberoquotidiano.it)

Per un attimo, nelle convulse ore delle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, in qualche corridoio è circolata la velenosa voce che gli fosse stato riservato un atterraggio morbido in Rai, con un incarico da direttore di telegiornale quando le acque si fossero calmate. (La Stampa)