Sci, la stagione sulla neve 2024/25: avvio tra rincari e novità skipass
Ci si prepara all’avvio della stagione sciistica, che è alle porte e tutto il comparto montagna si prepara a un altro anno con un giro d’affari straordinario. Nella scorsa stagione (2023/2024), è stato di 23,7 miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto alla stagione precedente. Come ogni anno si fa il conto delle aspettative e soprattutto si pensa alle località che saranno più battute e anche quelle che invece, subiranno i maggiori rincari. (business24tv.it)
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In Valle d'Aosta gli aumenti si aggirano attorno al 20% con lo stagionale che schizza a +23,7% rispetto al 2021. «La classica settimana bianca è sempre più un salasso per gli appassionati della neve, a causa della valanga di rincari che si è abbattuta negli ultimi tre anni su tutto il comparto della montagna» è la denuncia dell'associazione di consumatori. (Gazzetta Matin)
Vacanze in gruppo, meno sci, prenotazioni dell'ultim'ora, gennaio mese re dell'inverno invece dei più classici, e costosi, dicembre o febbraio. Per un soggiorno sulla neve si spenderà quest'anno il 5,9% in più rispetto allo scorso anno, secondo le stime dell'Osservatorio Italiano del Turismo Montano di JFC, con un aumento che per i soli skipass arriva al +6,2%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
E, ancora. Le previsioni per l’imminente stagione invernale segnano un andamento in lieve ribasso dei flussi turistici in Italia: 26,7 milioni di arrivi e 78 milioni di presenze, con un decremento rispettivamente pari all’1,3% e al 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2023. (LaC news24)
Alcune località – scorrendo le pagine i dettagli – apriranno già il 30 di novembre (unica eccezione Madonna di Campiglio, il 23), anche se la maggior parte lo farà dal fine settimana del 7-8 di dicembre. (Il Fatto Quotidiano)
E ancora: «Ormai per chi ha famiglia conviene farsi una vacanza alle Maldive piuttosto che una settimana bianca». Sono i commenti più comuni che si leggono sui social ogni volta che si parla di sci. (La Stampa)
Secondo le stime dell’Osservatorio Italiano del Turismo Montano, la stagione invernale 2023/2024 si avvia con segnali di ottimismo, evidenziando un incremento del 4,2% rispetto all’anno precedente. Questa crescita corrisponde a un fatturato totale stimato di circa 12 miliardi di euro, un risultato significativo per il settore montano, che si collega a vari fattori favorenti, tra cui l’aumento dell’affluenza di turisti internazionali. (Gaeta.it)