Eredità Agnelli e assetti societari, le nuove carte e i sospetti sugli Elkann

La Dicembre torna al centro del ring. Sulla cassaforte che governa l’impero Agnelli-Elkann la procura di Torino ha raccolto una gran mole di documenti. Uno di questi è stato mostrato il 29 dicembre dalla trasmissione Report. Di cosa si tratta? Il 19 maggio 2004, Marella Caracciolo vendette per 80 milioni ai nipoti John (circa 1%), Lapo (20%) e Ginevra Elkann (20%) la sua quota (poco più del 40%, mantenendo l’usufrutto) della holding che fu del marito Gianni Agnelli (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Ottanta milioni di euro è il prezzo con cui il 19 maggio 2004 Marella Caracciolo ha venduto ai nipoti John, Lapo e Ginevra Elkann le sue quote della Dicembre, la società cassaforte dell’impero che fu di Gianni Agnelli (Rai Storia)

Vent’anni fa, il 19 maggio 2004, Marella Caracciolo vendette per 80 milioni ai nipoti John, Lapo e Ginevra Elkann la sua quota (poco più del 40%, mantenendo l’usufrutto) della Dicembre, la società cassaforte dell’impero che fu del marito Gianni Agnelli e che era passato sotto il controllo del nipote John Elkann. (Corriere della Sera)

Una firma, quella di Marella Caracciolo vedova di Gianni Agnelli, che secondo il perito della Procura di Torino, Silvia Benini, “potrebbe essere stata falsificata”, sia pure con “un grado solo possibilistico” (legato ad aver potuto esaminare solo fotocopie, ndr). (Il Fatto Quotidiano)

I legali di Margherita Agnelli: mai rinvenuti originali del passaggio di quote della Dicembre

Dietro la facciata di una delle famiglie più influenti d’Italia, il rapporto tra John Elkann e sua madre Margherita Agnelli svela una storia di tensioni familiari, controversie sull’eredità e ferite mai sanate. (Fancity Acireale)

Ma manca l'originale dell'atto di compravendita, e il conto della Gabriel Fiduciaria da cui sarebbe dovuto partire il pagamento era stato chiuso due giorni prima, il 17 maggio, come dimostrerebbe il documento inedito, di cui Report è entrata in possesso, che rischia di pesare come un macigno sul processo civile che oppone gli Elkann alla loro madre, Margherita, la figlia di Gianni Agnelli, in merito all'eredità di Marella Caracciolo, la consorte dell'avvocato, deceduta nel 2019. (leggo.it)

«Vogliamo sottolineare che sino ad oggi non è stato rinvenuto alcun originale delle tre scritture del 19 maggio 2004 ma solo varie fotocopie e tutte differenti tra loro». Lo dicono fonti legali vicine a Margherita Agnelli. (Calcio e Finanza)