Mobilità. Toni Purcaro, (DEKRA Italia): "Cogliere sfida della transizione per svecchiare parco circolante italiano”

“La fase di transizione della mobilità può rappresentare un’opportunità unica per affrontare un problema strategico dal punto di vista della sicurezza stradale in Italia che è la vetustà del parco circolante. La crisi del settore automotive a cui stiamo assistendo è anche legata alla riluttanza verso l'accesso alle nuove motorizzazioni che deriva da prezzi sicuramente non competitivi. Si tratta di un tema che avremmo potuto gestire in maniera diversa in ottemperanza al principio di neutralità tecnologica e che avremmo potuto sfruttare anche per svecchiare il parco circolante italiano. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri giornali

La proposta del ministro delle Imprese Adolfo Urso di anticipare al 2025 la clausola di revisione del regolamento europeo che prevede lo stop alla vendita di auto ICE dal 2035, originariamente prevista nel 2026, è stata per ora rispedita al mittente dai vertici delle istituzioni europee. (SicurAUTO.it)

L’auto elettrica non si tocca e non si torna indietro sull’obiettivo del 2035. Ma l’Unione Europea, per bocca della nuova Commissione designata, pur aprendo alla possibilità di modifiche al regolamento sulle emissioni e appoggiando il concetto di neutralità tecnologica, chiude la porta a un anticipo della revisione delle norme dal 2026 al 2025. (Milano Finanza)

Ue conferma il divieto di vendita di auto a combustione interna dal 2035, puntando alla neutralità climatica entro il 2050. Italia spinge per una revisione del piano entro il 2025 per garantire competitività e sicurezza economica. (FIRSTonline)

Solo l’Europa insiste: zero termico dal 2035. Lady green fa paura

dal punto di vista tecnologico, in cui gli e-fuel hanno un ruolo sottolinea la vicepresidente esecutiva designata della (Tuttosport)

Gli argomenti trattati hanno messo in luce le sfide e le opportunità legate alla transizione verso una mobilità più sostenibile, con particolare riferimento al Green Deal europeo. (Teleborsa)

Teresa Ribera non modifica i termini: «Al settore serve prevedibilità». (La Verità)