Pecco Bagnaia, ultimo atto: come può rimontare Jorge Martin per il titolo...
La storia recente della MotoGP, quelle del nuovo millennio, dice che è quasi impossibile. Ma è quel quasi che tiene accese le speranze di Pecco Bagnaia e dei suoi tifosi. Perché fino a quando la matematica non lo condannerà, il Mondiale resterà aperto anche se in realtà a Jorge Martin basteranno 2 punti più di lui nella Sprint di sabato, alle 15 italiane, per celebrare. Solo in due occasioni chi è arrivato da secondo in classifica è riuscito a ribaltare le sorti nell’ultima gara, ma non c’erano le Sprint. (Torino Cronaca)
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Per mettere a segno un clamoroso tris iridato nella premier class (un exploit riuscito solo ai più grandi), l'italiano deve per forza di cose trascinare il rivale alla resa dei conti definitiva: almeno per quest'anno. (Sport Mediaset)
L’annuncio per Pecco Bagnaia è un durissimo colpo, con il campione piemontese che lascia senza parole i tifosi. (nextmoto.it)
Intanto, il contesto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Sì, perché nell’attesa della finalissima non è mancato il solito mantra (tipicamente italiano, per la verità) di voler necessariamente condire con ipotesi varie una sfida che, invece, sarà inevitabilmente tra due piloti. (MOW)
Il bicampione della Ducati proverà a recuperare 24 punti di svantaggio nell’ultimo appuntamento a Barcellona. L’errore in Malesia lo ha condannato ad una super rimonta e adesso si fa dura. I veri problemi, però, sono legati al sabato. (SportItalia.it)
Tre su diciannove sono i weekend stagionali nei quali il madrileno - in vantaggio di 24 lunghezze con 37 punti ancora in palio - ha ottenuto meno dei 14 punti sufficienti per essere campione della MotoGP a prescindere dai risultati di Bagnaia: è accaduto in Spagna e Germania, dove Martinator è finito a terra nel GP quando era al comando, e nel primo dei due weekend di Misano, dove il 26enne del Team Pramac ha commesso l'errore di rientrare ai box per il cambio moto (di fronte a un leggerissimo scroscio di pioggia) a differenza dei rivali, una scelta che ha confinato Jorge al 15° posto al traguardo. (Tuttosport)