Tony Effe è indagato per una rissa a Porto Cervo
Il trapper romano sarebbe stato coinvolto con altre sette persone in un episodio avvenuto nell'agosto del 2023 fuori dalla discoteca The Sanctuary. Notificato l'avviso di chiusura indagini C’è anche il nome di Nicolò Rapisarda, alias Tony Effe, tra quelli iscritti nel registro degli indagati della procura di Tempio Pausania per una maxi-rissa scoppiata in una discoteca di Porto Cervo nell’agosto del 2023. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri giornali
Botte, sprangate, lancio di sedie, bicchieri e pietre, è questo che emergerebbe dalle carte dell’inchiesta giudiziaria, giunta alla conclusione delle indagini, su quanto accaduto al Sanctuary di Olbia. (MOW)
Con lui un condannato per omicidio e altri pregiudicati, poi spranghe e vetri rotti: quello che è successo al Sanctuary di Porto Cervo va ben oltre la zuffa (Cagliaripad.it)
Tony Effe, reduce dal Festival di Sanremo 2025, è stato indagato per rissa aggravata assieme ad altre 7 persone dopo una lite in una discoteca di Porto Cervo nell’agosto 2023. Con lui, un ultrà della Lazio, un pugile e altri due amici. (Il Fatto Quotidiano)
Arzachena. Tony Effe, nome d’arte di Nicolò Rapisarda, è finito nuovamente sotto i riflettori, ma questa volta non per la sua carriera musicale. Il rapper romano, reduce dal recente Festival di Sanremo, sarebbe infatti tra gli otto indagati per una violenta rissa scoppiata nella notte del 18 agosto 2023 davanti alla discoteca The Sanctuary, uno dei locali più noti della Costa Smeralda. (Olbiapuntoit)
Sembra che per Tony Effe, al secolo Nicolò Rapisarda, i pianeti si siano allineati in una congiunzione nefasta, degna di un "Saturno contro" in piena regola. L'ex golden boy della trap romana sembra stia vivendo una parabola discendente che lo vede inciampare da una polemica all'altra, fino a guai giudiziari che potrebbero segnare un punto di non ritorno. (Tiscali)
Tony Effe indagato per "rissa aggravata" per una lite risalente all'estate di due anni fa avvenuta a Porto Cervo. A ricostruire il fatto è La Repubblica, secondo cui trapper, al secolo Nicolò Rapisarda, sarebbe finito nel fascicolo della Procura per una rissa in cui furono coinvolti anche tre buttafuori, oltre che due amici. (Today.it)