I veri motivi dietro al trasferimento dei moderatori di Meta in Texas

A poco meno di due settimane dall'insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti, Meta ha annunciato che abbandonerà il fact-checking sulle sue sue piattaforme e trasferirà dalla California in Texas i team delle divisioni Fiducia e sicurezza, responsabili dell'applicazione delle regole del colosso relative a incitamento all'odio e disinformazione. In un post su Threads, l'amministratore delegato Mark Zuckerberg ha dichiarato che la decisione "aiuterà a eliminare il timore che i dipendenti di parte stiano censurando eccessivamente i contenuti". (WIRED Italia)

Ne parlano anche altri media

Mark Zuckerberg ha annunciato sui propri social i cambiamenti che presto avverranno sulle proprie piattaforme. Lo scopo delle novità di Meta, secondo Zuckerberg? «Dare voce alle persone sulle nostre piattaforme». (Corriere della Sera)

Mark Zuckerberg, fondatore e Ceo di Meta, ha annunciato l’addio ai programmi di fact-checking su Facebook e Instagram. Bruxelles – Mentre l’Ue è alle prese con le ingerenze sempre più sfacciate del proprietario di X, Elon Musk, nella politica interna degli Stati membri, la pugnalata alle spalle che non ti aspetti. (EuNews)

Il breve video diffuso nei giorni scorsi da Zuckerberg, tuttavia, è di ben maggiore rilevanza, in quanto illustra quella che, da ora in poi, sarà la social policy di Meta: un nuovo corso, all’insegna della libertà di espressione, sulla scia – tra l’altro – del modus operandi del suo maggiore competitor, ovvero Elon Musk con X. (provitaefamiglia.it)

Zuckerberg rinnega la censura di Meta. Anche sul gender

Meta ha presentato alla Commissione europea una valutazione d'impatto sulle sue politiche di moderazione dei contenuti. La mossa arriva dopo che nella giornata di ieri il Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, aveva annunciato un passo indietro sulla politica di fact-checking per avvicinarsi a un modello basato sulle "note della community" simile a quello usato da Elon Musk per X. (Italia Oggi)

Attualmente, questo modello è attivo su X (ex Twitter). Il nuovo modello delle “community notes” si baserà sul crowdsourcing della verifica delle informazioni: affiderà a un gruppo selezionato di utenti il compito di aggiungere note di contesto ai contenuti. (Sky Tg24 )

"È tempo di tornare alle nostre radici. Ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre policy e sul ripristino della libera espressione sulle nostre piattaforme", spiega Zuckerberg in un video pubblicato sui social. (Today.it)