Docenti di sostegno, troppi precari, pochi specializzati e assunti. Protestano anche i genitori - DIRETTA ore 15,00
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Il sostegno agli alunni con disabilità rappresenta ancora una volta una delle “crepe” della scuola italiana. I motivi sono noti da tempo: la troppa precarietà, più o meno la metà delle 200.000 cattedre complessive; l’alto numero di cambi di docente di sostegno che seguono ogni alunno, sia durante l’anno scolastico, sia tra un anno e l’altro; l’eccessiva percentuale di insegnanti non specializzati in didattica speciale; oltre 60.000 posti collocati in organico di fatto. (Tecnica della Scuola)
Su altre fonti
Tutti si sono dati appuntamento ai piedi del MIM, il ministero dell’Istruzione e del Merito, per protestare contro le nuove misure del ministro Valditara attive da quest’anno. Genitori di bambini e bambine con disabilità, insegnanti di sostegno, sindacati della scuola, tra gli altri la Flc Cgil e Gilda. (Il Fatto Quotidiano)
Il video di Valditara Il Cds, Comitato docenti di sostegno, e i comitati dei genitori degli studenti con disabilità hanno organizzato una manifestazione per oggi, 4 settembre, dalle 15:00 alle 19:00, presso il ministero dell’Istruzione a Roma. (la Repubblica)
Roma, la protesta degli insegnanti di sostegno davanti al Ministero dell’Istruzione 04 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
La manifestazione è stata indetta dall’Unione Docenti Specializzati Sostegno (Udss) con gli altri coordinamenti Cdss e Cds con Flc Cgil, Cobas, Uil Scuola Rua e Gilda, non solo sui temi del precariato e delle abilitazioni a pagamento ma anche per il. (il manifesto)
Ma non cresce di pari passo il numero di docenti specializzati nel sostegno, malgrado le misure previste dal Ministero. Nonostante quest’anno in Piemonte ci siano quasi 6mila studenti in meno, aumentano gli alunni con disabilità. (La Stampa)
In centinaia di persone si sono recate davanti al Ministero dell’Istruzione a Roma per chiedere lo stop alla precarietà dei docenti di sostegno, una graduatoria permanente per il reclutamento e la formazione gratuita. (LAPRESSE)