La perdita di Giuliano Scabia uomo di teatro e poeta – Articolo21

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Marco Cavallo ha nitrito di dolore.

Che lo ricorda a modo suo, così: “L’altro giorno ho dovuto dire a Marco Cavallo che Giuliano stava proprio male.

Ciao, Giuliano Marco Cavallo…”

Di più: uno dei maestri del nuovo teatro italiano, dal Gruppo 63 in poi, preferendo le strade, le scuole, le fabbriche, le periferie, persino i boschi ai velluti e agli ori dei palcoscenici istituzionali.

Il cavallo azzurro, di nuovo è volato in alto, in alto, gioioso e allegro col suo amoroso amico poeta. (articolo21)

Su altre testate

Grande professionista nel suo campo, lo piangono molte istituzioni teatrali e compagnie presso le quali aveva lavorato. (TRIESTEALLNEWS)

Ma il laboratorio all’Università, durato fino al 2004/2005 ha prodotto ogni anno invenzioni nuove, create con varie generazioni di studenti. Si è spento a Firenze il prof. Giuliano Scabia, poeta, scrittore, narratore e sperimentatore totale di teatro, è stato uno dei fondatori del Dams di Bologna dove ha insegnato Drammaturgia. (UniboMagazine)

“Drammaturgo di elevato spessore - ha aggiunto Sacchi - in città lo piangono oggi molti teatri e compagnie che avevano avuto il piacere di lavorare con lui e di conoscerlo personalmente. (Qui News Firenze)

di Claudio Cumani Quando gli chiesero di venire a insegnare al Dams si trovava, mascherato da cavaliere, sul monte Velino nell’Aquilano alle prese con bambini che dovevano simboleggiare un drago. Fu Scabia a portarla a seminari del Dams e a decretarne la fortuna (il Resto del Carlino)

Di questo artista dai mille volti, scrittore e uomo di teatro soprattutto, Trieste ricorda l'avventura che portò alla nascita di Marco cavallo, il grande animale azzurro di cartapesta, costruito assieme ai pazienti dell'ospedale psichiatrico diventato immagine di quel cambiamento epocale. (TGR – Rai)

È infatti da un'idea sua e di Giuseppe Dell'Acqua, Dino Basaglia e Vittorio Basaglia che nacque il Marco Cavallo simbolo della riapertura dei manicomi. Giuliano Scabia in una foto del 2005. (Il Piccolo)