Calcio argentino sotto shock: capo ultrà del Rosario Central ucciso a colpi di pistola a fine partita

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Lotta alle mafie

Tragedia in Argentina a conclusione della partita tra Rosario Central e San Lorenzo. Il capo ultrà Andrés Bracamonte è stato freddato da una serie di colpi di pistola a seguito di un vero e proprio attentato. La polizia sta indagando sul movente che non avrebbe a che fare col calcio: l'ombra della malavita e dei traffici di droga sullo sfondo. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

L'attentato è avvenuto a pochi isolati dallo stadio Gigante de Arroyito di Rosario, dopo la partita contro il San Lorenzo, suscitando scalpore in città e nella comunità calcistica nazionale. (La Gazzetta dello Sport)

Una delle vittime è il capo della 'Barrabrava' la frangia del tifo organizzato. Andres 'Pillin' Bracamonte aveva già subito 25 tentativi di omicidio. (AGI - Agenzia Italia)

Agguato fuori dallo stadio in Argentina. Ucciso capo ultras (Sport Mediaset)

Argentina, agguato fuori dallo stadio: uccisi due capi ultras del Rosario

I due sono stati vittime di un agguato vicino allo stadio Gigante de Arroyito di Rosario. Secondo la tv locale Cadena 3 e diversi media nazionali, le vittime sono il capo della 'Barrabravà del Rosario, Andres 'Pillin' Bracamonte, e un altro componente del gruppo ultras. (Gazzetta del Sud)

I due, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero caduti in un’imboscata vicino allo stadio Gigante de Arroyito dopo la sconfitta della loro squadra contro il San Lorenzo per 1-0, match valido per la 22° giornata del campionato argentino. (ilmessaggero.it)

Bracamonte, a cui era stato vietato di assistere alle partite del Rosario a causa dei suoi precedenti di violenza, e Atardo sarebbero caduti in un'imboscata vicino allo stadio Gigante de Arroyito dopo la sconfitta del Rosario contro il San Lorenzo per 1-0 nella 22ª giornata del campionato argentino. (La Gazzetta dello Sport)