Carlos Alcaraz è troppo bello per essere vero

Su Novak Djokovic non c’è vera tristezza, mentre stringe il piatto dello sconfitto sul centrale di Wimbledon. Giusto un velo di malinconia, infuso in un’intervista post-partita stranamente dolce, risolta, per un giocatore che ha appena rimediato una sconfitta tremenda. Ammessa la superiorità di Alcaraz, nel suo discorso Djokovic passa oltre il campo. Si rivolge alla sua famiglia sugli spalti: «A mia moglie: ti amo. (L'Ultimo Uomo)

La notizia riportata su altre testate

“Ho letto le statistiche, che dicono che sono il più giovane a vincere questo e quello. Ma il mio obiettivo è un altro, è arrivare a fine carriera e trovarmi a livello dei 'big guys' (li chiama così, probabilmente riferendosi ai Big 3, ndr). (Tiscali)

“Ci si aspettava un po’ più di equilibrio. La sensazione era che dipendesse da Alcaraz. (OA Sport)

Un record di precocità incredibile, che dimostra tutto lo straordinario talento del numero tre del mondo. Nessuno a 21 anni nell’era Open era riuscito a vincere Roland Garros e Wimbledon nello stesso anno, prima di Carlos Alcaraz (La Gazzetta dello Sport)

Wimbledon, Alcaraz si conferma campione

Dall'inviato a Wimbledon. Un anno dopo, stesso campo e stessa partita, il verdetto è probabilmente definitivo: il passaggio di consegne è avvento. (Eurosport IT)

Rowling: la magia, infatti, come a Hogwarts si rivela un’illusione. La finale di Wimbledon tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, che sembrava contenere i semi della maratona, invece partorisce una lezione di tennis su erba impartita dal più giovane al più anziano, quasi un messaggio di obsolescenza che un Djoker ormai 37 enne accoglie con rassegnazione: «Sei ancora un ragazzo, vincerai tanto» dice a Carlito, la nemesi che sul centrale di Wimbledon gli ricorda tutto, e tutto insieme. (Corriere della Sera)

Wimbledon, Alcaraz si conferma campione 14 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)