L'Emilia-Romagna, Bologna e il nuovo meteo: «Tra le zone più surriscaldate dal 1985»

«L’Emilia-Romagna e in particolare Bologna sono un hot spot del cambiamento climatico». Ovvero: sono alcune tra le zone del Paese dove il cambiamento climatico corre più veloce della media e si fa più sentire. A dirlo a chiare lettere è Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, uno degli autori, insieme a Mattia Gussoni (meteorologo e climatologo de iLMeteo.it) del rapporto su come è cambiato il clima in Italia negli ultimi 40 anni e sull’impatto del riscaldamento climatico globale realizzato per il Corriere della Sera. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Il report - basato sulla raccolta di 185 milioni di dati attraverso cinque parametri (temperatura media annuale, anomalia della temperatura media mensile, notti tropicali, ovvero quando la minima non scende mai sotto i 20 gradi, giorni di gelo e caldo estremo) - è stato pubblicato oggi dal Corriere. (La Repubblica)

Ottobre è stato il mese relativamente più caldo: con +3,27 °C sopra il valore climatologico ha segnato il punto più alto della propria serie mensile dal 1961. Marcate anomalie superiori a +2 °C si sono registrate anche a luglio e settembre. (Ispra)

“Siamo già in un territorio inesplorato“. Così Carlo Buontempo, l’italiano che dirige il Servizio di Copernicus sul cambiamento climatico, descrive la situazione attuale dopo gli ultimi, allarmanti dati. (TeleAmbiente TV)

Clima, Parma quarta in Italia per incremento della temperatura media annuale

ROMA. L'Italia si avvia verso un futuro fatto di estati torride e sempre più lunghe, anche fino a 5 o 6 mesi: è uno dei dati più preoccupanti che emergono dal primo Rapporto sul Clima del XXI secolo realizzato da iLMeteo. (La Stampa)

Non si possono che definire così le «notti tropicali». In ambito climatologico ed epidemiologico, sono notti in cui la temperatura minima è maggiore di 20 gradi. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

L’ennesima conferma arriva da una ricerca elaborata da Il Meteo e pubblicata sul Corriere della Sera. Un team di meteorologi ha analizzato 185 milioni di dati, in un intervallo temporale compreso tra il 1985 e il 2023, per studiare l’evoluzione di cinque parametri: temperatura media annuale, anomalia della temperatura media mensile, notti tropicali (quando la minima non scende mai sotto i 20 gradi), giorni di gelo e caldo estremo. (Open)