La fine dello sciopero dei porti in Usa si allontana e i vettori marittimi introducono surcharge

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shippingitaly.it ECONOMIA

Lo sciopero dei lavoratori nei porti affacciati sulla costa est degli Stati Uniti, iniziato ieri, entra nel vivo e all’orizzonte non si vedono segnali di una sua possibile conclusione in tempi rapidi. Di questo è convinto Lars Jensen, noto analista di mercato per Vespucci Maritime. Questo pensiero l’esperto, pare di capire, lo ha maturato considerando la presa di posizione espressa anche ieri sul tema dalla Casa Bianca, la quale da tempo ha fatto intendere di non volere utilizzare nei confronti dei lavoratori la mano pesante, ovvero non fare uso del Taft-Hartley Act, con cui in teoria potrebbe imporre loro la fine dell’astensione dalle attività. (shippingitaly.it)

La notizia riportata su altri media

Lo sciopero blocca tutto, dal cibo alle spedizioni di automobili, in un'interruzione che secondo gli analisti costerà all'economia americana miliardi di dollari al giorno, minaccerà posti di lavoro e potenzialmente alimenterà l'inflazione. (Corriere del Ticino)

Il blocco nel quale si sono compattati gli oltre 45.000 portuali della costa atlantica degli Stati Uniti, sotto il vessillo della International Longshoremen Association (Ila), come allora (in un quadro ovviamente ben differente) rischia ogni giorno di più di trasformarsi in una trappola mortale per la politica, in questo caso americana alla vigilia delle elezioni presidenziali. (Nicola Porro)

Liguria. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato nello scorse ore che al momento il governo non interverrà nella vertenza aperta dai portuali americani che da ieri hanno iniziato uno sciopero totale di una settimana che, a questo punto, rischia di mandare nel caos buona parte dei traffici che legano le due sponde dell'Atlantico, Mediterraneo compreso. (IVG.it)

Lo sciopero dei portuali minaccia (anche) la corsa di Kamala Harris

In un Paese nel quale le disuguaglianze crescono e le imprese hanno potuto contare su normative che rendono difficile creare organismi rappresentativi dei lavoratori, le battaglie dei sindacati per recuperare terreno sono state seguite con simpatia da gran parte dell’opinione pubblica. (Corriere della Sera)

Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell’Italia fuori dall’Europa. Con lo sciopero, ogni settimana, si stima che, a livello mondiale, saranno circa 500mila i contenitori che non potranno sbarcare o raggiungere le destinazioni finali. (Il Sole 24 ORE)

Lo sciopero dei portuali che blocca da ieri i 36 scali della costa atlantica e del Golfo del Messico – tutti quelli dal Maine fino al Texas, passando per Boston, New York, Filadelfia e New Orleans – rischia di costare molto caro a Kamala Harris, già alle prese col calo dei venti che fino a un mese fa hanno gonfiato le vele della sua candidatura. (Corriere della Sera)