La fine dello sciopero dei porti in Usa si allontana e i vettori marittimi introducono surcharge

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
shippingitaly.it ECONOMIA

Lo sciopero dei lavoratori nei porti affacciati sulla costa est degli Stati Uniti, iniziato ieri, entra nel vivo e all’orizzonte non si vedono segnali di una sua possibile conclusione in tempi rapidi. Di questo è convinto Lars Jensen, noto analista di mercato per Vespucci Maritime. Questo pensiero l’esperto, pare di capire, lo ha maturato considerando la presa di posizione espressa anche ieri sul tema dalla Casa Bianca, la quale da tempo ha fatto intendere di non volere utilizzare nei confronti dei lavoratori la mano pesante, ovvero non fare uso del Taft-Hartley Act, con cui in teoria potrebbe imporre loro la fine dell’astensione dalle attività. (shippingitaly.it)

La notizia riportata su altri media

"Con effetto immediato, tutte le attuali azioni lavorative cesseranno e tutto il lavoro coperto dal contratto principale riprenderà", hanno affermato giovedì sera l'ILA e l'USMX in una dichiarazione congiunta. (IVG.it)

Roma – ”I lavoratori dei 36 porti americani situati sulla costa orientale e nella zona del Golfo del Messico, dopo aver raggiunto l’intesa sul contratto, hanno sospeso il loro sciopero che avrebbe avuto ripercussioni sul commercio globale con pesanti effetti anche per i nostri porti considerato il valore degli scambi con gli Stati Uniti che per l’Italia rappresentano, soprattutto dal punto di vista delle esportazioni, una fetta di mercato indispensabile. (ShipMag)

Le azioni dei principali vettori europei di container, tra cui la danese Maersk (MAERSKA.DK) e la tedesca Hapag-Lloyd (HLAG.DE), stanno perdendo rispettivamente il 7% e il 12% oggi, dopo che i lavoratori portuali statunitensi hanno firmato provvisoriamente un accordo che sospende lo sciopero fino al 15 gennaio 2025. (XTB)

Movimentazione e sistemazione materiale in magazzino; Orienta Spa, Agenzia per il lavoro, (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Lo afferma Xeneta in una nota diffusa il 4 ottobre. Lo sciopero nei porti della costa orientale e del Golfo degli Stati Uniti si è concluso la notte del 3 ottobre 2024 (ora locale), dopo avere raggiunto un accordo provvisorio sui salari. (TrasportoEuropa)

Nonostante i toni sempre più duri raggiunti ieri lasciassero immaginare che lo sciopero potesse protrarsi a lungo, una nota diffusa in serata da Ila e Usmx ha annunciato la firma di un accordo provvisorio tra le due parti che mette fine, perlomeno temporaneamente, allo stop delle attività nei porti della costa est e del Golfo degli Stati Uniti (shippingitaly.it)