Sinner e il caso doping: dalla diffida alla sospensione, ora rischia una condanna? Ecco gli scenari (e il possibile accordo con la Wada)

Jannik Sinner, dopo la sconfitta in finale nell'Atp di Pechino, è pronto già a tornare in campo a Shanghai. Il tennista azzurro sarà impegnato domani contro il giapponese Taro Daniel, ma su di lui incombe sempre anche l'ombra della Wada dopo il ricorso presentato per il caso doping. Rischia una condanna? Vediamo le possibili sanzioni. (ilgazzettino.it)

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Tra le domande che hanno caratterizzato il suo primo incontro con i media, inevitabile che ce ne fosse una riguardante il recente appello fatto dalla Wada sulla sentenza d'innocenza nei confronti di Jannik Sinner emanata dall'Itia nelle scorse settimane: "Ci sono troppe incoerenze, troppi organi di governo coinvolti. (Tiscali)

È inutile nascondere quel che oramai è sotto gli occhi di tutti: Jannik Sinner si trova ad affrontare una delle sfide più difficili della sua carriera. Il giovane tennista altoatesino è, volente o nolente, oggetto di un ricorso presentato dalla WADA (Agenzia Mondiale Antidoping), che ha deciso di contestare la sentenza di non colpevolezza emessa il 19 agosto 2024 da un tribunale indipendente. (MilanLive.it)

Le parole dei due big, che ad agosto si erano espressi con toni 'neutri' se non freddi in relazione alla vicenda, assumono oggi un significato particolare, in un momento cruciale dell'iter. Jannik Sinner perde la finale del torneo Atp di Pechino ma conquista la solidarietà, se non l'appoggio, di Carlos Alcaraz e Novak Djokovic nella battaglia per dimostrare la propria innocenza nel caso Clostebol. (Adnkronos)

Djokovic sul caso Sinner: “Abbiamo un sistema che non funziona bene, ci sono troppe incoerenze”

Il fuoriclasse serbo, quattro volte vincitore di questo torneo, si appresta a fare il suo ritorno in campo nel Tour (escludendo quindi la Coppa Davis) un mese dopo la prematura eliminazione al terzo turno dello US Open contro l’australiano Alexei Popyrin. (OA Sport)

Nella conferenza stampa della vigilia, il numero uno al mondo è tornato a parlare dell' appello inoltrato dalla Wada nei giorni scorsi riguardo al caso doping : "Le tre udienze che ho sostenuto sono state tutte in mio favore e resto fiducioso che tutto si risolverà per il meglio, un esito diverso mi lascerebbe ancor più sorpreso - ammette l'altoatesino - . (Tuttosport)

"Continuerò a collaborare come ho fatto prima. Le tre udienze che ho sostenuto sono state tutte in mio favore e resto fiducioso che tutto si risolverà per il meglio, un esito diverso mi lascerebbe ancor più sorpreso - conclude -. (Adnkronos)