Addio a Letizia Battaglia: «A Trieste mi innamorai per la prima volta»
Aveva passato parte dell’infanzia in via San Francesco.
Avevo nove anni e abitavo con i miei genitori in via San Francesco 72.
Nelle sue immagini le stragi di mafia e i loro mandanti. TRIESTE «A Trieste mi sono innamorata per la prima volta.
Si chiamava Fabio Fegiz e di questo mio sentimento, credo, non abbia mai saputo nulla
Lui di anni ne aveva dieci, era biondo, portava i calzoni corti ed era il figlio di un’ amica di mia mamma. (Il Piccolo)
Su altri media
“Aver letto della morte di Letizia Battaglia è stato per noi un grandissimo colpo al cuore. Nel luglio del 2019, Archivi della Resistenza l’ha incontrata nella sua casa a Palermo, per una lunga intervista. (CittaDellaSpezia)
L'impianto palermitano è guasto da marzo 2020. Situazione simile riguarda anche il progetto del nuovo forno crematorio, già finanziato dal 2015, ma che continua a rimanere in balia delle lungaggini burocratiche (BlogSicilia.it)
Letizia Battaglia rompe la gabbia, spezza le catene, libera il desiderio e le identità La forza di Letizia Battaglia era quella di far trasparire la forza e l’unicità di chi inquadrava. (Il Riformista)
Anche quando ritraggono tragedie e situazioni difficili, dietro c'è la vita, c'è una specie di respiro che non si spegne» Letizia Battaglia fotografava la vita, sottolinea anche Roberta Scorranese sul "Corriere": «(Le sue erano) fotografie belle pur non ricercando mai, lei, la bella immagine. (Avvenire)
Morte di Letizia Battaglia, ricordi e lacrime della famiglia L'Ora: "Per sempre tra noi" di Roberto Leone. (ansa). (La Repubblica)
Letizia Battaglia l’aveva cercata e incontrata dopo quasi 40 anni. L’ultimo viaggio di Letizia Battaglia comincia con l’Halleluja e prosegue con My Way, il brano che meglio coglie il suo modo personale di vivere e di morire. (Giornale di Sicilia)