Tragedia a Lorica, la famiglia di Ilaria Mirabelli sospetta l’omicidio volontario
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La richiesta, mediante denuncia, è stata presentata nelle scorse ore dall’avvocato Guido Siciliano, difensore delle persone offese “La famiglia di Ilaria Mirabelli, morta tragicamente il 25 agosto nei pressi di Lorica, ha invitato la Procura di Cosenza a indagare per i reati di omicidio volontario e omicidio stradale. Allo stato, la Procura di Cosenza ipotizza il reato di omicidio colposo con un fascicolo contro ignoti. (Cosenza 2.0)
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L'avvocato Guido Siciliano ha presentato una denuncia-querela chiedendo l'apertura di un fascicolo d'inchiesta per omicidio volontario e omicidio stradale in relazione alla morte di Ilaria Mirabelli , 39 anni, deceduta in seguito a un incidente stradale avvenuto lunga la Ss 107 Silana-Crotonese il 25 agosto scorso. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)
COSENZA – Mentre l’avvocato della famiglia di Ilari Mirabelli, Guido Siciliano, ha presentato una denuncia-querela chiedendo l‘apertura di un fascicolo per omicidio volontario e omicidio stradale, il Comitato “Fem. (Quotidiano online)
COSENZA – Una denuncia alla Procura di Cosenza con l’ipotesi di omicidio e omicidio stradale. Al momento la Procura di Cosenza, che ha aperto un’inchiesta dal PM Donatella Donato, ipotizza il reato di omicidio colposo con un fascicolo contro ignoti. (Quotidiano online)
Il corpo di Ilaria è stato trovato esanime a circa 50 metri dal veicolo, mentre il compagno ha riportato solo alcune ferite lievi. Sono ancora tanti i punti oscuri sull'incidente stradale in cui Ilaria Mirabelli, 38enne cosentina, è morta lo scorso 25 agosto mentre era a bordo di una Volkswagen insieme al compagno Mario Molinari. (Today.it)
Sul posto i carabinieri della compagnia di Pontecorvo che stanno coordinando le ricerche unitamente ai Vigili del Fuoco e con l’ausilio del Soccorso alpino. Al momento del 66enne nessuna traccia (Frosinone News)
Dal Bangladesh alla Svizzera, sono sempre di più le iniziative che permettono alle ragazze e alle donne in Afghanistan di studiare online, aggirando il divieto di frequentare le scuole superiori. Per le giovani afghane l’apprendimento online è l’ultima speranza di continuare gli studi (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)