Libertà condizionata per Durov con cauzione di 5 milioni di euro
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Libertà condizionata per il ceo e fondatore di Telegram, Pavel Durov, che è stato incriminato e posto sotto sorveglianza giudiziaria in Francia.Secondo quanto reso noto dal tribunale di Parigi, Durov è tenuto a pagare una cauzione di 5 milioni di euro, a presentarsi alla stazione di polizia due volte a settimana e gli è vietato di lasciare il territorio francese.Dodici i capi di imputazione, tra i quali complicità con la criminalità organizzata per l'uso di una piattaforma che permette transazioni illegali, alla complicità nel possesso di immagini pedopornografiche, così come di aver agevolato altre attività illegali come il riciclaggio, il traffico di stupefacenti, hackeraggi su Telegram, che conta più di 900 milioni di utenti. (Tiscali Notizie)
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Svolta nel caso Telegram. Lo riporta l'agenzia AFp citando una sua (Secolo d'Italia)
Pavel Durov, il fondatore della popolare applicazione di messaggistica Telegram, sarebbe indagato anche per violenze gravi su uno dei suoi figli. L’indagine, aperta recentemente, riguarda episodi avvenuti a Parigi (Nicola Porro)
Lo schema vale oltre le cultu… È in gioco la libertà, ripetiamo continuamente a proposito di questioni molto diverse tra loro. (La Stampa)
Un patrimonio stimato nel 2022 a 15,1 miliardi di dollari, quasi 1mln di utenti per Telegram fondata con il fratello Nikolai che non ha lasciato la Russia, l'editorialista del Corsera Federico Rampini, già vicedirettore del Sole 24Ore e corrispondente di Repubblica, nel suo ultimo articolo presenta Pavel Durov - la cui sorte, dopo l'arresto sabato scorso in Francia, sta tenendo il mondo intero col fiato sospeso - come un "piccolo Musk o Zuckerberg russo". (Il Giornale d'Italia)
Si complica la posizione di Pavel Durov, il fondatore di Telegram, arrestato a Parigi il 24 agosto e ora messo formalmente sotto accusa dalla procura della Repubblica della capitale francese. Come si legge in una nota della procuratrice Laure Beccuau, l'imprenditore tech, classe 1984, deve rispondere di complicità nella gestione di una piattaforma online che consente di eseguire transazioni illecite; rifiuto di comunicare alle autorità competenti informazioni o documenti per eseguire intercettazioni; complicità nel compimento di reati che vanno dalla diffusione di materiale pedopornografico al traffico di stupefacenti, dalle frodi all'associazione a delinquere; riciclaggio di denaro; fornitura di servizi e strumenti di crittografia non autorizzati dalle autorità locali. (WIRED Italia)
Un tribunale francese ha deciso di formalizzare le indagini a suo carico per diversi capi di accusa. Il fondatore di Telegram al momento è stato scarcerato. (Fanpage.it)