Aborto, i medici di Torino scrivono al governo dopo le parole di Papa Francesco: «Non siamo sicari»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L'Ordine dei Medici di Torino ha scritto al ministro della Salute Orazio Schillaci e al ministro degli Esteri Antonio Tajani chiedendo di «valutare una ferma presa di posizione nei confronti dello Stato della Città del Vaticano» per le parole di Papa Francesco, che ha definito «sicari» i medici che praticano l'interruzione di gravidanza. «Come mediche e medici - è la presa di posizione - rispettiamo i diritti riconosciuti dallo Stato italiano» e «non giudichiamo le decisioni assunte dalle persone sulla propria salute». (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Gentile direttore, Devo confessare che, pur essendo cattolico e quindi placidamente d’accordo sull’immoralità di fondo dell’aborto (sul suo essere cioè un male oggettivo), non sono un grande fan dei registri espressivi che il pontefice regnante adotta frequentemente, e tra questi c’è pure l’espressione di sicario utilizzata per il medico che pratica aborti, o l’accostamento tra contraccezione e armi. (L'HuffPost)
Il primo ministro belga Alexander De Croo contro le dichiarazioni di Papa Francesco che, al termine del suo viaggio nel Paese, aveva definito “sicari” i medici che praticano l’aborto. “Le parole del Papa sono inaccettabili, non abbiamo alcuna lezione da imparare“, ha affermato il premier intervenuto in plenaria alla Camera. (LAPRESSE)
Le parole di Papa Francesco, che ha definito l’aborto «un omicidio» e i medici che lo praticano «dei sicari», continuano a suscitare reazioni indignate nel mondo politico e sanitario. L’Ordine dei medici di Torino ha scritto al governo chiedendo di «valutare una ferma presa di posizione nei confronti dello Stato della Città del Vaticano» per le dichiarazioni del Pontefice. (Open)
Oggi è arrivata la dura condanna del premier Alexander De Croo durante l'intervento alla Camera: "Non abbiamo lezioni da imparare dalla Chiesa, chiedo rispetto per chi svolge il proprio lavoro legalmente". (Fanpage.it)
De Croo ha anche annunciato che convocherà il nunzio apostolico per "discutere" la questione: "Il mio messaggio al nunzio apostolico sarà chiaro: quello che è successo è inaccettabile". (Adnkronos)
La cronaca è nota a tutti o quasi: Bruxelles ha espresso indignazione per le dichiarazioni di Bergoglio sulla legge belga sull’aborto – definita “omicida” prima di marchiare i medici che praticano aborti come assassini a contratto – durante una visita della scorsa settimana, in cui ha reso omaggio al defunto re belga Baldovino che si è pronunciato pubblicamente contro l’interruzione di gravidanza. (Nicola Porro)