METEO Natale: previsioni incerte, sole o freddo?
L’evoluzione meteo per il periodo natalizio sta suscitando interesse e curiosità, ma al momento è prematuro fare previsioni precise. Il lasso di tempo considerato è ancora troppo ampio per delineare uno scenario affidabile, ma è comunque possibile tracciare alcune tendenze basate su segnali provenienti dalla circolazione atmosferica a livello emisferico. Il Vortice Polare rappresenta un elemento chiave in questa analisi. (Tempo Italia)
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Questa configurazione, insolita per il periodo, si è distinta per la comparsa della neve a quote sorprendentemente basse. Il vortice depressionario che ha recentemente portato l’Italia in un quadro meteo tipicamente invernale, caratterizzato da abbondanti piogge, venti forti e il ritorno della neve, sta lentamente abbandonando la Penisola. (Meteo Giornale)
Questa configurazione si è rivelata particolarmente interessante per il periodo, sia per l’intensità delle precipitazioni sia per il fatto che la neve è caduta a quote insolitamente basse. Le condizioni meteo pienamente invernali degli ultimi giorni, con piogge abbondanti, venti intensi e un ritorno significativo della neve, si sono attenuate. (Tempo Italia)
In questi dieci giorni, ben tre perturbazioni ci hanno interessato, portando non solo pioggia e forti venti, ma anche un deciso calo delle temperature e il ritorno della neve, anche a quote medio-basse. (Meteo Giornale)
Le condizioni atmosferiche, caratterizzate da frequenti perturbazioni e sporadiche incursioni dell’alta pressione, sembrano destinate a mantenersi instabili almeno fino alla seconda decade del mese. La presenza di nuove incursioni perturbate, intervallate da momentanee tregue di stabilità, offre un panorama tipico di un inverno particolarmente vivace. (Tempo Italia)
La data da segnare è quella di Lunedì 16 Dicembre, quando un vasto promontorio anticiclonico si allungherà verso l’Italia avviando una parentesi più stabile. (Tempo Italia)
La corrente artica ha generato un intenso maltempo, che si è intensificato a causa delle temperature ancora elevate dei mari del Mediterraneo. (Meteo Giornale)