Manovra del governo Meloni, Boccardo (Uil): “Solite promesse mancate”

Manovra del governo Meloni, Boccardo (Uil): “Solite promesse mancate” TERMOLI. «Dalle parole ai fatti la legge di Bilancio presentata “tradisce le promesse” per la Sanità, penalizzati anche i pensionamenti pubblici e in larga parte i servizi pubblici, gli Enti locali e la Scuola». Così, la segretaria della Uil Molise, Tecla Boccardo. «Per la Sanità erano stati promessi 3,7 miliardi l’anno prossimo per fare 30 mila nuove assunzioni e aumentare gli stipendi; arrivano invece 1,3 miliardi lordi e risorse aggiuntive per alcune centinaia di milioni. (Termoli Online)

La notizia riportata su altre testate

E allo stesso modo risulta una presa in giro aumentare di 3 euro le pensioni minime e poi costringere le fasce più povere della popolazione a spendere centinaia di euro per visite mediche private, analisi, Tac e risonanze magnetiche che risultano inaccessibili nella sanità pubblica» dichiara Guido Quici, Presidente Cimo-Fesmed. (Sanità24)

Prima di analizzare i contenuti della manovra sulla sanità il Presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta preferisce iniziare dai numeri. Il Governo parla di 2,48 miliardi il prossimo anno, 5,7 per il 2026. (La Stampa)

Secondo il DdL sulla Manovra 2025, il Fondo sanitario nazionale (Fsn) raggiungerà 136.533 milioni nel 2025, 140.595 milioni nel 2026 e 141.131 milioni nel 2027 (figura 1). (Sanità24)

CIMO-FESMED: “Le 10 ragioni dello sciopero dei medici”

Manovra. Specializzandi medici e sanitari pronti a incrociare le braccia. “Als e Gmi aderiscono allo sciopero del 20 novembre” Le associazioni ALS (Associazione Liberi Specializzandi) e GMI (Giovani Medici per l’Italia) aderiscono formalmente allo sciopero nazionale del 20 novembre ed alla manifestazione nazionale a Roma, promossa da Anaao, Cimo e Nursing Up. (Quotidiano Sanità)

Scenderanno in piazza e sciopereranno mercoledì 20 novembre. Il testo della Legge di Bilancio per il 2025, spiegano i sindacati, «conferma la riduzione del finanziamento per la sanità rispetto a quanto annunciato nelle scorse settimane e cambia le carte in tavola rispetto a quanto proclamato per mesi». (Corriere della Sera)

– “Ogni anno, puntualmente, la legge di bilancio si rivela una doccia fredda per la sanità pubblica, e quindi per i cittadini e per il personale sanitario. Quello di illudere pazienti e professionisti della salute con mirabolanti promesse per poi ritrovarsi con in mano un piatto di lenticchie è uno sport politico che non siamo più disposti ad accettare. (insalutenews)