Basilicata: 44 anni dal terremoto del 1980, una ferita ancora aperta
Sono passati 44 anni da quel tragico 23 novembre 1980, quando un violento terremoto sconvolse la Basilicata e l'Irpinia, lasciando un segno indelebile nel cuore di intere comunità. Oggi,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
La notizia riportata su altre testate
La scossa – magnitudo 6,9 – colpì un’area vastissima e causò danni anche a Napoli, dove crollò un palazzo. La sera del 23 novembre 1980 in Irpinia la terrà tremò per 90 secondi, cancellando interi paesi e devastando tre provincie in particolare (Avellino, Salerno e Potenza). (la Repubblica)
“Fb rimosse la storia del mio terremoto del 1980, io la riscrissi e la riscrivo come se fosse ieri… Abitavo in via Bagnulo prima del ponte della vesuviana . Era stata come tante una Domenica di Messa ,di noia,Carne e maccheroni e Tutto il Calcio minuto per minuto . (Positanonews)
Voglio che il mio abbraccio arrivi forte a tutta l’Irpinia». Con il sostegno della sua famiglia si sta riprendendo la vita che un aneurisma cerebrale ha rischiato di portargli via in un altro maledetto 23 del mese su un calendario: quello dell’aprile 2022. (ilmattino.it)
Famiglia, solidarietà verso i deboli, una sanità più vicina al cittadino e le aree interne. (anteprima24.it)
I sopravvissuti al terremoto del 23 Novembre 1980 ancora oggi piangono le 77 vittime, 65 delle quali bambini che alle ore 19:34 quando la terra tremò per un minuto e 20 secondi, si trovavano nella chiesa di S. Maria Assunta, che crollò interamente. (Potenza News )
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