John Elkann ricorda Eugenio Scalfari: 'Ci ha insegnato ad avere coraggio sul futuro'

"L'ultimo incontro che abbiamo avuto è stato bello proprio perché lui voleva molto parlare di futuro.

Lo ha detto il presidente di Gedi, John Elkann, lasciando la camera ardente di Eugenio Scalfari in Campidoglio

L'insegnamento più grande che ci lascia".

Mi colpiva per il suo grandissimo ottimismo e coraggio nel voler stimolare e innovare, in modo da poter creare un paese migliore, più forte.

(Repubblica TV)

Se ne è parlato anche su altri media

Esiste un giornalismo prima di Scalfari e uno dopo Scalfari, perché dopo nessuno ha più potuto fare un giornale come prima. Esiste una letteratura prima di Céline e una dopo Céline, perché dopo nessuno ha più potuto scrivere come prima. (La Provincia di Lecco)

In Campidoglio durante la cerimonia laica di commemorazione del fondatore scandisce: "Il giornale, Affari e Finanza, Il Venerdì, Mercurio, Viaggi. E saluta "l'immenso direttore dei nostri giorni felici" (Repubblica TV)

Lo ha dichiarato il Segretario del PD Enrico Letta uscendo dalla camera ardente di Eugenio Scalfari. “Non mi permetto di dire niente su cosa pensasse di questa crisi, ma come tutti noi ha colpito la coincidenza l’uomo dei lumi, il 14 luglio ovvero la caduta della Bastiglia, le dimissioni di Draghi. (ilGiornale.it)

Altri episodi della sua carriera mi sono stati riferiti da Bruno Manfellotto e Luigi Vicinanza, ex direttori dell’Espresso che hanno conosciuto Scalfari in tempi diversi Esaurita l’ondata di emozione per la morte di Eugenio Scalfari, azzardo una considerazione su un grande giornalista. (CorriereRomagna)

Una sala gremita, un saluto, l'ultimo, accorato e affettuoso. In Campidoglio con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che promette che la capitale "saprà ricordare Eugenio Scalfari come merita" ci sono comuni cittadini e personalità come Gianni Letta e il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco. (L'Unione Sarda.it)

Chopin all'inizio ed Ella Fitzgerald alla fine, perché anche il suo funerale è stato un "Sentimental Journey", un viaggio sentimentale di ricordi, passioni, testimonianze, come la voce di Ella Fitzgerald, come il bellissimo documentario che Enrica e Donata Scalfari hanno dedicato al padre (la Repubblica)