L'ex soldato israeliano fuggito dal Brasile dopo l'accusa di crimini di guerra: aveva postato foto e video da Gaza
Il governo israeliano averte i suoi cittadini dopo il pericolo scampato: «Attenzione ai contenuti che pubblicate sui social media» Israele ha fatto rimpatriare d’urgenza un suo cittadino dal Brasile dove era accusato di aver compiuto crimini di guerra nella Striscia di Gaza. Si tratta di uno sviluppo senza precedenti da quando è iniziato il conflitto che vede opposti lo Stato ebraico e Hamas dal 7 ottobre 2023. (Open)
La notizia riportata su altri media
Il dubbio è aperto anche perché proprio ieri un militare israeliano sotto indagine per presunti crimini di guerra nella Striscia di Gaza è stato costretto a fuggire in fretta e furia dal Brasile, dove era in vacanza, per giunta grazie all'intervento decisivo del ministero degli Esteri israeliano. (il Giornale)
Cresce sempre di più il rischio per i soldati israeliani di essere arrestati all’estero dopo aver prestato servizio a Gaza. Se un soldato di qualsiasi Paese del mondo lasciasse la propria patria per recarsi altrove (per farsi una vacanza, per andare a trovare dei parenti, per ricevere delle cure o per qualsivoglia ragione una persona si recasse in uno Stato straniero) difficilmente sarebbe costretto a lasciarlo perché indagato dalla magistratura locale in quanto appartenente ad un esercito regolare che sta combattendo una guerra. (Mosaico-cem.it)
Il motivo? Ha preso parte azioni nell’Idf a Gaza e poi le ha postate sui suoi profili social: per questo motivo è stato riconosciuto e denunciato per crimini di guerra da una associazione umanitaria e successivamente convocato dalla polizia per un interrogatorio. (Il Fatto Quotidiano)
Il governo israeliano ha varato nuove linee guida per nascondere le identità dei soldati impiegati a Gaza ed evitare che vengano perseguiti secondo le leggi internazionali. (il manifesto)
Un riservista israeliano in forza all’Idf è stato costretto a fuggire in fretta e furia dal Brasile, dove era in vacanza, dopo essere stato incriminato per presunti crimini di guerra, compiuti mentre prestava servizio a Gaza (Il Fatto Quotidiano)
Inseguiti da ciò che con poco pudore e tanta stupidità hanno messo sui social mentre erano in missione a Gaza, i soldati dell’Idf rischiano problemi legali (e persino il carcere) appena mettono il piede fuori da Israele (la Repubblica)