Pienone di studenti per il film contro l'omofobia

"Un inno alla vita, che è bella e va vissuta". Così Teresa Manes, mamma di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo, ha definito il film tratto dalla sua vicenda, parlando a studenti di tutta Italia in un collegamento streaming, che ha coinvolto anche il cinema Duomo di Rovigo nella mattinata di lunedì 4 novembre. Ben 60mila le ragazze e i ragazzi coinvolti in un evento di respiro nazionale, a cui ha aderito anche la sala rodigina, strapiena di studenti di scuole medie e superiori della città. (La Voce di Rovigo)

Su altri media

Decine di studenti del liceo classico Tito Livio hanno aderito all’appello dei rappresentati d’istituto e del collettivo a presentarsi a scuola con un indumento rosa o fucsia per ricordare le vittime del bullismo e dell’omofobia. (La Repubblica)

"Grazie a questo film Andrea è tornato là dove avrebbe dovuto rimanere: fra i banchi di scuola". Nel silenzio della sala Energia del cinema Arcadia la voce in collegamento di Teresa Manes, mamma di Andrea Spezzacatena, il “Ragazzo dai pantaloni rosa“, studente vittima di bullismo e morto suicida nel 2012. (IL GIORNO)

È il film finito sotto i riflettori dopo che una scuola media di Treviso ne aveva bloccato la proiezione, all'interno di un progetto contro il bullismo. Arriva nei cinema giovedì 7 novembre, Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

"Il ragazzo dai pantaloni rosa", Regione: "Importante sostenere questo film"

È mattina, l’attore e scrittore palermitano, da giovedì al cinema con “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, si fa due tazze di caffè americano. Sul tavolino in soggiorno c’è un romanzo di David Foster Wallace, “Infinite jest”. (La Repubblica)

Per iscriversi alla newsletter The dreamers, dedicata al cinema e alle serie tv, clicca qui Merito delle numerose anteprime organizzate con le scuole, in programma, per l'appunto, dal 4 al 6 novembre per proseguire il lavoro di sensibilizzazione ed educazione sentimentale iniziato nel 2012 da Teresa Manes, la mamma di Andrea. (la Repubblica)

Alla proiezione, che rientra nel progetto per la lotta al bullismo e cyberbullismo supportato dal Garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Lazio, erano presenti dirigenti scolastici, docenti (soprattutto attivi nei tavoli su bullismo e cyberbullismo) e alcuni studenti e studentesse che frequentano il 5° anno delle superiori. (latinaoggi.eu)