Delitto di Solero, Giovanni Salamone ha tentato il suicidio in carcere

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Venerdì sera, Giovanni Salamone, 61 anni, accusato di aver ucciso la moglie Patrizia Russo, ha tentato di togliersi la vita all'interno del carcere don Soria, dove è detenuto da mercoledì 16 ottobre. Approfittando dell'assenza momentanea del suo compagno di cella, che era stato accompagnato alle docce, l'uomo ha cercato di impiccarsi con un lenzuolo. È stato salvato grazie all'intervento in extremis di alcuni agenti della Polizia Penitenziaria (Il Piccolo)

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Ha tentato di togliersi la vita mentre si trovava in carcere Giovanni Salomone, l’assassino di Patrizia Russo, la donna uccisa a coltellate mercoledì 16 ottobre nella casa dove abitava da un anno col marito a Solero, in provincia di Alessandria. (Corriere della Sera)

In carcere da quattro giorni per l'omicidio della moglie Patrizia Russo, Giovanni Salamone avrebbe tentato di togliersi la vita. A dare la notizia è il sindacato Osapp. (Today.it)

Patrizia Russo uccisa dal marito, parla la collega: "Aveva paura, diceva: 'Temo faccia una cavolata'"

Come ricostruito dall'Osapp, il detenuto - approfittando dell'assenza del compagno di cella per la doccia - con un cappio rudimentale, ricavato dalle lenzuola, ha tentato di togliersi la vita. (La Repubblica)

Salamone nel tardo pomeriggio di venerdì, 18 ottobre, ha tentato il suicidio all'interno del carcere del Don Soria, ad Alessandria. È stato salvato in extremis dagli agenti Giovanni Salamone, l’assassino di Patrizia Russo, la donna uccisa a coltellate mercoledì 16 ottobre nella casa dove abitava da un anno col marito a Solero, in provincia di Alessandria. (La Stampa)

"Lei temeva di perderlo, che facesse qualche stupidaggine. Mi diceva: 'Non lo riconosco più, ho paura faccia qualche cavolata' e che non poteva stare molto al telefono". (Fanpage.it)