La premier danese Frederiksen in Groenlandia per difendere l'isola dagli attacchi Usa

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Euronews ESTERI

Di Euronews PUBBLICITÀ Dopo le tensioni con Washington, la premier danese Mette Frederiksen si è recata in Groenlandia. “Gli Stati Uniti non dovrebbero prendere il controllo della Groenlandia”, ha detto la premier durante la sua visita nel territorio semi-autonomo per un viaggio di tre giorni volto a costruire fiducia e cooperazione con i funzionari groenlandesi. La visita arriva in un momento in cui l'amministrazione Trump sta cercando di ottenere il controllo del vasto territorio artico. (Euronews)

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Si tratta del tentativo più concreto finora compiuto dall’amministrazione statunitense per trasformare l’ambizione del tycoon in una politica attuabile. La Casa Bianca sta elaborando una stima sui costi di un’eventuale acquisizione della Groenlandia, il territorio autonomo danese da tempo nel mirino del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. (Il Messaggero)

Ci aveva provato durante il suo primo mandato come i suoi predecessori. Benvenuti su Outlook, la newsletter di Repubblica che analizza l'economia, la finanza, i mercati internazionali. Ogni mercoledì parleremo di società quotate e no, di personaggi, istituzioni, di scandali e inchieste legate a questo mondo. (la Repubblica)

Dietro le quinte della Casa Bianca, tra briefing frenetici e dichiarazioni infuocate, si sta consumando un piano che potrebbe ridefinire gli equilibri della politica americana. La sua politica dei dazi non è solo una misura economica aggressiva, ma uno strumento per innescare una crisi controllata, spingendo gli americani verso una scelta obbligata. (Il Giornale d'Italia)

A dirlo è il Washington Post che cita tre funzionari a conoscenza della questione che hanno deciso di parlare con il quotidiano americano a patto che il loro anonimato fosse garantito. (Corriere del Ticino)

Lo ha affermato il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot, spiegando che “i confini dell’Europa non sono negoziabili e nemmeno l’integrità territoriale dei paesi della Nato”. (Civonline)

I funzionari della Casa Bianca si sono messi al lavoro per determinare le ramificazioni finanziarie del piano, compresi i costi di fornitura dei servizi governativi per i suoi 58mila residenti (Adnkronos)