M5S, Conte prova ‘reunion’ anime. E lancia proposta: “Serve una riforma costituzionale”

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LaPresse ESTERI

Il M5S “viene descritta come una forza politica spaccata, ma non è così, rimarrete sorpresi”, assicura.

L’attenzione è massima sulla tornata elettorale, primo, vero banco di prova del neo Movimento a guida Conte

L’ex deputato è volato in Sudamerica più di un mese, ma al suo ritorno in patria incontrerà l’ex premier, col quale, intanto, si tiene in contatto strettissimo.

Così annuncia che, una volta insediato, presenterà una proposta agli altri leader: “Una riforma costituzionale che possa rafforzare il nostro sistema“. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma dietro la trattativa ci sono le tensioni per il futuro assetto del potere Ue. I grandi hanno trovato l'accordo per imporre l'imposta minima del 15% alle multinazionali. (Panorama)

Pur intrattenendo attività economiche in tutto il globo, grazie a pratiche consolidate come il transfer pricing e il thin capitalization, le multinazionali sono in grado di trasferire i profitti generati in una nazione, ad esempio, in Italia, ad un’altra, ad esempio, a Panama, senza grandi difficoltà. (Ultima Voce)

Ha infatti prodotto un accordo molto popolare (globalmente popolare potremmo dire) sul piano dell’equità fiscale globale. Con questo sistema (legale) di dumping fiscale, miliardi di dollari che spettano alle casse erariali degli Stati rimangono nelle tasche degli azionisti. (Eastwest)

Si prevede un gettito di 80miliardi per gli Stati; 2,7 miliardi per l’Italia. La Spagna ha già approvato il piano (la Spagna non fa parte del G7). I numeri della tassa globale per le multinazionali. Quando sarà implementato, aiuterà a contrastare la corsa al ribasso degli Stati (come l’Irlanda) per attrarre le sedi fiscali delle multinazionali. (Agenda Digitale)

L’accordo raggiunto dai ministri al G7 Finance (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada, Italia e Giappone) poggia su due pilastri: la riallocazione dei profitti e la tassazione minima. Il nuovo accordo del G7 porterebbe nelle sole casse del fisco italiano 2,7 miliardi di euro se andasse in porto. (Inno3)

Sono fiero che il G7, abbia dato prova di una direzione collettiva, in questo periodo cruciale per la ripresa economica mondiale”. Le parole di Rishi Sunak sono state ampiamente condivise da tutti i presenti alla riunione. (Redazione Imprese News)