Natisone, la ricostruzione punto per punto delle telefonate e dei presunti errori dei soccorritori
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Natisone, la ricostruzione punto per punto delle telefonate e dei presunti errori dei soccorritori Dalla prima richiesta d’aiuto di Patrizia Cormos all’arrivo dell’elicottero dei soccorritori sono trascorsi 41 minuti. Nel mezzo, secondo la Procura una serie di errori e gravi leggerezze. Sostieni il giornalismo libero di Fanpage.it Abbonati ora A cura di Davide Falcioni 11 Bianca Doros, Patrizia Cormos e Cristian Casian Molnar La Procura di Udine, nell'atto di conclusione delle indagini sulla tragedia del Natisone che vede ora accusati di omicidio colposo tre vigili del fuoco e un infermiere, ha ricostruito punto per punto ogni azione compiuta dalle vittime e dai soccorritori. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altre fonti
“Sono indignata”, dice Mihaela Cormos, la mamma di Patrizia, morta annegata nella piena del fiume Natisone con gli amici Bianca Doros e Cristian Molnar. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
I tre ragazzi travolti dalla furia del Natisone il 31 maggio scorso morirono a causa delle “condotte colpose concorrenti” e per “imperizia, negligenza e imprudenza” dei tre pompieri e dell’infermiere che, nelle sale operative, gestirono le richieste di soccorso. (Telefriuli)
Un’agonia di 41 minuti, quelli trascorsi dalla prima richiesta di soccorso all’arrivo della piena che trascinò i tre ragazzi sul greto del Natisone, tre minuti prima dell’arrivo dell’elicottero. I soccorritori però, inizialmente avevano chiesto l’intervento di un altro elicottero, … (Il Fatto Quotidiano)
Anche il Nursind che in passato ha difeso casi simili ha una posizione chiara. Al momento nessun commento da parte del Conapo, il sindacato dei Vigili del Fuoco. (Telefriuli)
Ecco minuto per minuto la sequenza di errori che ha fatto sì che l'unico mezzo di trasporto che avrebbe potuto evitare la morte dei tre ventenni sia stato attivato con venti minuti di ritardo, arrivando alle 14,13 tre minuti dopo l' annegamento dei tre amici. (Vanity Fair Italia)
Sei minuti. È il tempo in cui Bianca, Patrizia e Cristian potevano essere raggiunti da un elicottero dell’aeronautica militare di stanza a Pasian di Prato, 20 chilometri dal fiume Natisone. Se quell’elicottero, con tanto di verricello, fosse stato chiamato in tempo i tre amici, quasi sicuramente, non sarebbero stati trascinati via e uccisi dalla piena del fiume del maggio scorso. (la Repubblica)