Libano, gli sfollati tornano a Nabatiyeh dopo la tregua con Israele
Dopo l'accordo di tregua tra Israele e Hezbollah, gli sfollati stanno facendo ritorno a Nabatiyeh, nel sud del Libano. Tuttavia, molti di loro trovano la citta' gravemente distrutta, con le case e i luoghi familiari irrimediabilmente danneggiati. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altre fonti
È evidente che l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano non sarebbe stato possibile senza il benestare di Teheran. Tuttavia, nelle narrazioni opposte della politica internazionale, l’interpretazione ufficiale della Repubblica Islamica diverge completamente da quella occidentale. (il manifesto)
Roma, 27 nov. – “L’annuncio del cessate il fuoco” in Libano “è sviluppo molto importante e positivo, è un punto di partenza e non di arrivo, dobbiamo cogliere questa opportunità, lavorare ora con convinzione a una stabilizzazione a lungo termine del confine israelo-libanese che permetta a tutti gli sfollati, sia israeliani sia libanesi, di tornare alle proprie case in sicurezza”. (Agenzia askanews)
"L’annuncio di un cessate il fuoco in Libano è uno sviluppo molto importante e positivo, ma va considerato come un punto di partenza e non come un punto di arrivo”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla giornata conclusiva della decima edizione dei ‘Rome Med Dialogues’, la conferenza organizzata dal Ministero degli Esteri e da Ispi. (Liberoquotidiano.it)
Migliaia di sfollati si sono messi in macchina per tornare alle loro case nel sud del Libano, nonostante l’esercito abbia avvertito di stare lontani da certe aree in cui sono ancora presenti i soldati israeliani. (LAPRESSE)
Un milione di libanesi si muovono verso il sud del Paese e oltre 60 mila israeliani sono pronti a rioccupare le loro case nel Nord di Israele. Ma le incognite sono ancora molte sul cessate il fuoco concordato tra Israele e il governo di Beirut, sotto i buoni auspici di Stati Uniti e Francia. (ilmessaggero.it)
"Vediamo positivamente ogni accordo, potenziale o concluso, che possa fermare la spirale di violenza, fermare lo spargimento di sangue in Libano e prevenire un'ulteriore espansione delle ostilità, ma (tali accordi) devono essere effettivi", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti. (Il Messaggero Veneto)