La Moldova dice sì all'adesione all'Unione Europea tra l'invasione dell'Ucraina, le interferenze russe e le divisioni interne

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Valigia Blu ESTERI

Min lettura Un’affluenza che supera il 50% degli aventi diritto di voto, un ballottaggio per eleggere il nuovo Capo di Stato tra due settimane, un “sì” per il referendum di adesione all’Unione Europea arrivato in extremis (e grazie alla diaspora) e un minuto e mezzo di commento alla stampa della presidente in carica Maia Sandu su brogli e influenze esterne: ecco come si conclude il doppio appuntamento elettorale di domenica nella Repubblica Moldova (Valigia Blu)

Ne parlano anche altri giornali

I cittadini della Repubblica di Moldova hanno votato lo scorso 20 ottobre a favore del referendum costituzionale sull’adesione all’Unione Europea, malgrado le forti ingerenze della Russia. Per le presidenziali i moldavi andranno al ballottaggio il prossimo 3 novembre (Osservatorio Balcani e Caucaso)

In termini percentuali, il voto per la scelta europea è stato del 50,46% contro il 49,54%, una differenza di poco più dell’1%. (Vita)

L’autunno politico è più caldo di quello climatico e non risparmia dinamiche geopolitiche di rilievo; le urne della Moldova hanno consegnato esiti interlocutori circa la volontà elettorale in merito sia alle modifiche costituzionali intese a favorire l’ingresso nella UE, sia ad eleggere il nuovo presidente, secondo un incedere che ha acuito la frattura tra est e ovest della Moldavia, secondo l’accezione russofona, e della Moldova, in accordo con quella rumena in uso dal 1991. (Difesa Online)

Il margine più che esiguo con cui è passato il referendum costituzionale fotografa un paese teoricamente spaccato in due, con una parte del paese dell’Europa orientale di 2,6 milioni di abitanti che desidera aggrapparsi all’Occidente e un’altra che continua a essere attratta nell'orbita della Russia. (Il Dubbio)

Sono giorni cruciali per la Moldavia. (Sky Tg24 )

Lo scorso 20 ottobre, la Moldova ha vissuto una giornata cruciale per il suo futuro politico, in quanto si sono contestualmente svolti il primo turno delle elezioni presidenziali e un referendum sull’ingresso del paese nell’Unione Europea. (Farodiroma)