Papa Francesco “In famiglia serve l’ascolto, no teste basse sul cellulare”
ROMA (ITALPRESS) – “Il dialogo è un elemento importante per una famiglia! Una famiglia che non comunica non può essere una famiglia felice”. Così Papa Francesco all’Angelus in piazza San Pietro, a Roma. “E’ bello quando una madre non inizia con il rimprovero, ma con una domanda”, sottolinea il Pontefice, che poi aggiunge: “Ascoltare è dare importanza all’altro, riconoscere il suo diritto di esistere e pensare autonomamente. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La notizia riportata su altri giornali
Il tema era legato alla festa di oggi, giorno in cui la Chiesa cattolica celebra la Santa famiglia di Nazareth. Papa Francesco ha dedicato il primo Angelus domenicale del Giubileo (il primo in assoluto è stato quello di Santo Stefano) alla famiglia e alla sua importanza dei suoi legami. (Corriere Roma)
Roma, 29 dic. – “Preghiamo per le famiglie che soffrono a causa delle guerre, nella martoriata Ucraina, in Palestina, in Israele, nel Myanmar, in Sudan, nel Nord Kivu. (Agenzia askanews)
Imparare ad ascoltarsi anche quando non ci si capisce. Papa Francesco spiega che la famiglia di Nazaret è un modello non perché perfetta, ma perché sa dialogare. (Famiglia Cristiana)
L'invito nel giorno in cui la Chiesa celebra la Santa Famiglia di Nazaret. "Impariamo il dialogo reciproco". (Avvenire)
Papa Francesco all’Angelus ripercorre il passo del Vangelo di Luca che racconta l’episodio di Gesù dodicenne, smarrito da Giuseppe e Maria e ritrovato nel Tempio a discutere con i dottori. Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano Nella domenica successiva al Natale si celebra la Santa Famiglia di Nazaret, vero modello di vita per le nostre famiglie. (Vatican News - Italiano)
Nella festa della Santa Famiglia, la teologa Simona Segoloni Ruta invita a rivedere convinzioni superate: «Maria e Giuseppe, sovversivi per amore, capaci di andare oltre gli schemi culturali dell’epoca» La famiglia di Nazareth? Nella domenica in cui si festeggia la Santa Famiglia è opportuno mettere da parte la tradizione un po’ stucchevole che per troppi secoli ce l’ha dipinta con il colore artefatto del devozionismo fuori dalla storia e dalla realtà. (Avvenire)