Ristrutturazione casa, perché la nuova direttiva Ue è irrealistica: mancano i fondi- Corriere.it

Per constatare che una riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare che porti ai risultati auspicati dalla direttiva Ue è irrealistica (perché lo Stato non può permettersi di sovvenzionarla in misura generosa e molti privati non potrebbero fare fronte ai costi), bisogna fare un salto indietro nel tempo e tornare al 2019, a prima della pandemia, della guerra e dell’inflazione. Tirare indietro il calendario di tre anni ci consente di considerare il giro d’affari delle ristrutturazioni edilizie e delle riqualificazioni energetiche come lo standard in condizioni normali. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Sulle case green i conti non tornano, e adesso il centrodestra tedesco tira il freno a mano. (ilmessaggero.it)

Vediamo cosa prevede e cosa comporta per i proprietari di abitazioni nei prossimi anni. Alla fine del 2021, il Consiglio dell’Unione Europea ha presentato delle proposte relative a norme finalizzate a incoraggiare da un lato la costruzione di edifici ad alta efficienza energetica e dall’altro la ristrutturazione di quelli già esistenti, il tutto per ridurre in un prossimo futuro i consumi energetici e le emissioni inquinanti. (Immobiliare.it)

Le nuove norme, proposte nel 2021, dovrebbero entrare in vigore prossimamente, vediamo più nel dettaglio in cosa consistono. A tal proposito, l’Unione Europea si è data da fare per quanto riguarda l’edilizia, si stima infatti che quest’ultima incida in maniera particolarmente rilevante sulle emissioni di gas serra e inquinanti. (Immobiliare.it)

“A nulla serve un buon intervento di riqualificazione se applicato su un edificio strutturalmente non idoneo. Intervenire dopo il disastro ha un costo sei volte maggiore di una buona azione di prevenzione. (Edilportale.com)

Una proposta di direttiva europea spaventa l’Italia perché costringerebbe a riqualificare il 60 per cento degli edifici: ma sono preoccupazioni fondate? (LifeGate)

L’Europa rilancia la posta su un parco immobiliare dell’unione ancora più green e cresce l’attesa per il 9 febbraio, data in cui a Bruxelles si voterà in commissione sulle nuove norme proposte. A nulla serve un buon intervento di riqualificazione se è stato applicato su un edificio strutturalmente non idoneo. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)