Turetta, l'AUDIO a Giulia Cecchettin dopo averla uccisa: "Che cosa ho fatto, mi manchi patatina, voglio morire"

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Il Giornale d'Italia INTERNO

Sono stati recentemente aggiornati i materiali da mettere agli atti nell’ambito del processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin da parte del fidanzato, Filippo Turetta, avvenuto in data 11 novembre 2023. Il ragazzo si è costituito a cinque giorni dall’omicidio della donna, in Germania, dove era apparentemente in fuga. Tuttavia, i messaggi vocali registrati dallo stesso Filippo, le annotazioni e la lettera scritta dal carcere di Halle, sempre in Germania, a seguito dell’arresto, consegnano nuovi elementi sui momenti immediatamente successivi al delitto. (Il Giornale d'Italia)

Su altri giornali

Non so se ho ancora il coraggio di guardarvi in faccia”. Filippo Turetta, dopo aver picchiato, tramortito e ucciso con 75 coltellate l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, scrisse questa lettera ai genitori che ora allegata agli atti del processo pubblicata. (Il Fatto Quotidiano)

Il 22enne reo confesso dell'omicidio dell'ex fidanzata: "Sarebbe meglio un figlio morto che un figlio come me" (LAPRESSE)

La Corte d’assise, infatti, ha rigettato la costituzione di parte civile avanzata dai comuni di Vigonovo e Fossò, oltre che da cinque associazioni che si occupano di violenza di genere (Penelope, Unione donne italiane, I care We Care, Differenza Donna, Insieme per Marianna). (Il Mattino di Padova)

In programma un’originale passeggiata “gossip”, per conoscere il capoluogo umbro attraverso fatti di cronaca rosa che si sono avvicendati nel corso dei secoli, una visita al Caffè Sandri in occasione della Giornata dei locali storici d’Italia e una passeggiata all’interno del suggestivo Convento di Monteripido. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Caso Cecchettin, lettera Turetta ai genitori: "Rinnegatemi" 24 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Turetta è stato arrestato in Germania dopo aver tentato senza successo di togliersi la vita, a seguito del femminicidio di Giulia Cecchettin. Nella sua lettera, descrive con dettagli crudi e realistici il processo di arresto e detenzione. (La Voce di Rovigo)