Oggi apre il Salone dell'auto di Parigi, ma c'è futuro per l'auto europea?
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Con l'apertura del Salone dell'Auto di Parigi, una delle (ultime) vetrine più prestigiose del settore automobilistico, la domanda che silenziosamente aleggia tra i padiglioni è se l'industria europea dell'auto abbia davvero un futuro davanti a sé. La risposta non è scontata. Gli interrogativi sul destino di uno dei settori chiave dell'economia europea si fanno sempre più pressanti di fronte a sfide che sembrano moltiplicarsi e intensificarsi. (Tom's Hardware Italia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Tra la suggestione di ultra-citycar a batterie e la richiesta di nuovi incentivi pubblici, è venuto il momento delle scelte. Alta tensione al Parc Expo di Porte de Versailles. (La Gazzetta dello Sport)
Il più grande sindacato di settore, la IGMetall, ha rifiutato questa base di trattativa e, dopo il 29 ottobre minaccia scioperi. (Start Magazine)
Tra le novità presenti nella manovra 2025 compare anche un nuovo contributo per i genitori. Se nelle scorse settimane molte famiglie hanno temuto per una rimodulazione dell’assegno unico universale, gli aggiornamenti da Palazzo Chigi lasciano intendere che per il momento quelle risorse restano garantite. (StartupItalia)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Tutto secondo i piani, quindi, per il governo e nei prossimi giorni il ministro dell'Economia ha annunciato una nuova conferenza stampa alla presenza di Giorgia Meloni. (il Giornale)
In primo piano Renault, perché ha lo stand più grande e perché l'unico dei costruttori storici europei a non aver ancora emesso un profit warning. Dall'inviato a Parigi (Torino Cronaca)