Autonomia differenziata, la Consulta accoglie (in parte) il ricorso della Puglia: «Stop a trasferimento funzioni in blocco»

La Corte costituzionale ritiene non fondata la questione di costituzionalità della legge Calderoli sull'autonomia differenziata, ma accoglie alcune specifiche questioni contenute nei ricorsi delle Regioni tra cui, in particolare, in quello della Puglia. E' ciò che la Consulta ha fatto sapere con un comunicato stampa in cui, "in attesa della sentenza", ha dichiarato "illegittime" specifiche disposizioni contenute nella riforma federalista approvata a giugno ed entrata in vigore a luglio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

Tutte le disposizioni dichiarate incostituzionali figurano tra quelle impugnate dalla Regione, che colleziona tra le Regioni ricorrenti il più alto numero di motivi di impugnazione accolti. La Consulta ha dichiarato l’incostituzionalità di diversi passaggi della legge sull’autonomia differenziata. (SardiniaPost)

– “La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità di molte parti dell’ Autonomia. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando a Perugia. (Agenzia askanews)

Kennedy Jr. Buongiorno. (Corriere della Sera)

“La Repubblica è una”: La Consulta fa a pezzi la secessione dei ricchi

Dice, in sostanza: si può fare una legge, ma non così: non si possono devolvere in blocco tutte le materie alle Regioni, in quanto questo non è coerente con l’asse… (L'HuffPost)

Tra gli altri rilievi, la Consulta ha stabilito che ha un profilo di incostituzionalità l'estensione della legge, e dunque dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, alle regioni a statuto speciale, che «invece, per ottenere maggiori forme di autonomia, possono ricorrere alle procedure previste dai loro statuti speciali». (L'Unione Sarda.it)

La Corte costituzionale ha bocciato pezzi fondamentali della legge sull’Autonomia differenziata, come le norme sui livelli essenziali dei servizi e il Parlamento dovrà riscriverle seguendo le indicazioni dei giudici a cui si erano rivolti le regioni Toscana, Campania, Puglia e Sardegna. (Il Fatto Quotidiano)