Niente Rai per Paolo Bonolis: "Resterà a Mediaset per altri tre anni". Berlusconi lo blinda per il dopo Striscia?

Niente Rai per Paolo Bonolis: Resterà a Mediaset per altri tre anni. Berlusconi lo blinda per il dopo Striscia?
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Stando a indiscrezioni delle ultime ore, Paolo Bonoli sarebbe destinato a rinnovare per altri tre anni l'accordo con Mediaset. Oltre ad Avanti un altro, l'ipotesi è che Berlusconi lo voglia bloccare per puntare su di lui nell'ottica di un programma da alternare con Striscia La Notizia. Per non parlare di un Sanremo in Mediaset da fantatelevisione che gli spetterebbe quasi di diritto. (Fanpage.it)

Su altri giornali

Paolo Bonolis ha comunicato via social la decisione di chiudere il rapporto professionale con l’agenzia di spettacolo di Lucio Presta dopo una collaborazione durata 35 anni. (Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Commentato senza mezzi termini da Presta: «Paghi le conseguenze di una donna sbagliata». Dopo 35 anni nella scuderia di ArcobalenoTre, l'agenzia di Presta, il conduttore annuncia su Instagram la fine del rapporto professionale con il manager dei vip. (leggo.it)

Sassari «Dopo 35 anni di intensa collaborazione si interrompe da oggi il rapporto professionale con la “Arcobaleno Tre”. Con queste poche righe pubblicate su Instagram, Paolo Bonolis dà l’addio alla sua storica agenzia, guidata da Lucio Presta. (La Nuova Sardegna)

Paolo Bonolis sta per tornare in tv, e intanto parla di Sonia Bruganelli: "Difficile ma giusto"

Leader nel settore dello spettacolo - che si occupa del management di alcuni dei più noti artisti italiani. Dopo l'addio di Amadeus, che lo scorso anno interruppe improvvisamente il rapporto lavorativo a pochi giorni da Sanremo, Presta perde un'altra punta di diamante della sua scuderia. (Today.it)

Valentina Di Nino Giornalista Linkedin Paolo Bonolis sta per tornare in tv, e intanto parla di Sonia Bruganelli: "Difficile ma giusto" Il ritorno del conduttore sul piccolo schermo è imminente: niente rivoluzioni, ecco cosa farà (Libero Magazine)