Tanti assalti, zero gol. La sinistra è inchiodata
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Almasri, Albania, Santanché. La strada del governo, negli ultimi giorni, sembra irta di difficoltà. Disseminata di trappole, che avrebbero dovuto rivelarsi un assist per un'opposizione che appariva avviluppata in discussioni ombelicali sulle geometrie variabili delle alleanze, alla ricerca di un federatore in grado di compattare centro liberal, sinistra e post-grillini. Eppure, i numeri non restituiscono l'indicazione di uno stravolgimento del quadro politico. (il Giornale)
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FI balza in avanti e raggiunge la Lega, all'8,5%. Crescono Fdi e Pd, rispettivamente al 27,8% e al 22,8%, mentre va male il M5s che perde quasi un punto. (Fanpage.it)
Governare e stare nella maggioranza è più difficile che lavorare dall'opposizione, e lo sanno bene i partiti che sono arrivati a Palazzo Chigi con percentuali di voto elevatissime che poi a metà legislatura si sono spesso dimezzate, o quasi. (il Giornale)
Il primo mese del 2025 è stato ricco di avvenimenti importanti. Poi il giuramento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti, con Giorgia meloni unica leader europea presente a Washington. (Liberoquotidiano.it)
L'ultimo sondaggio Dire-Tecnè mostra un momento particolarmente positivo per il governo, nonostante l'indagine per il caso Almasri: la percentuale di chi ha fiducia nell'esecutivo è infatti del 42,1%, con un +0,3 rispetto a sette giorni fa. (Fanpage.it)
pubblicati Per capire quali sono i consensi dei partiti abbiamo analizzato tutti i sondaggi condotti nel mese di gennaio e (Pagella Politica)