Le incongruenze della Wada su Sinner
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il direttore generale della Wada Olivier Niggli ha raccontato all’agenzia France-Presse perché l’Agenzia Mondiale Anti Doping ha presentato ricorso contro l’assoluzione di Sinner. Un tribunale indipendente dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) aveva riconosciuto assenza di colpa o negligenza di Sinner per le positività al clostebol, rilevate in due controlli del marzo scorso. Nelle dichiarazioni di Niggli ci sono le stesse motivazioni che la Wada aveva presentato a fine settembre annunciando il ricorso al Tas. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altri giornali
"Non ci sarà nulla entro la fine dell'anno", ha detto il direttore generale, Olivier Niggli, in un'intervista, parlando della vicenda che l'Agenzia ha riaperto con un ricorso al Tas contro la decisione dell'Itia di scagionare il n. (l'Adige)
Jannik Sinner, numero uno del tennis mondiale, è sotto le luci dei riflettori sia per quanto compiuto in questo anno solare ricco di soddisfazioni sia per il caso di doping che si è abbattuto su di lui. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)
Il ministro dello sport Andrea Abodi ieri ha detto quello che un po’ tutti pensano, a proposito della situazione di Jannik Sinner e del ricorso presentato dalla Wada, l’agenzia mondiale antidoping, contro l’assoluzione del tennista altoatesino dopo la doppia positività al Clostebol (Quotidiano Sportivo)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Lui l'ha sempre difeso e oggi il ministro per lo Sport Andrea Abodi ha un motivo in più per essere convinto che il caso Sinner-doping debba concludersi senza squalifiche per il numero uno del mondo: la decisione della Wada di rivedere il suo regolamento a partire dal 2027 ponendo delle soglie di tolleranza per le sostanze proibite e ridefinendo il concetto di contaminazione. (La Gazzetta dello Sport)
Il ministro dello Sport Abodi è intervenuto quest’oggi sul caso Sinner-Swiatek, a margine della presentazione del progetto “Alleniamoci al rispetto” a Roma. L’Agenzia Mondiale Antidoping è sul punto di cambiare le regole che riguardano la considerazione di cosa sia o meno il doping. (IlNapolista)