Ridimensionamento scolastico Regione Campania, ecco il piano: «salve» Barra e Pompei

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ilmattino.it INTERNO

In dirittura d'arrivo il piano di dimensionamento scolastico per l'anno scolastico 2024/25 della Regione Campania. Ufficialmente la consegna è prevista oggi, ma grazie alla deroga sarà possibile rivedere e rifinire l'elenco delle autonomie scolastiche da ridurre e accorpare ad altre scuole ancora per una settimana. La nota positiva sono le 21 istituzioni campane salvate dal taglio, grazie al decreto-legge Milleproroghe proposto dal Ministero dell'Istruzione e del Merito approvato dal Consiglio dei Ministri allo scadere dell'anno solare, con cui è stato consentito alle Regioni, almeno transitoriamente, di mantenere 183 autonomie scolastiche, grazie a un benefit del 2,5% sull'organico. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altri giornali

«Hanno spacchettato (leggi disintegrato, ndr) la scuola a danno delle famiglie più fragili del territorio. Hanno usato la mia scuola per acc… (La Repubblica)

Stampa Dunque, per quanto riguarda la provincia di Salerno – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – l’istituto comprensivo Futani assorbirà l’Aldo Moro di Vallo della Lucania; l’istituto comprensivo Castel San Lorenzo-Ipsct Laurino accorpa l’istituto comprensivo Piaggine. (Salernonotizie.it)

Il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa in Campania per l’anno scolastico 2024/2025 sta scatenando le riflessioni da più parti. In primis le organizzazioni sindacali lamentano preliminarmente che per questo piano non risultano essere state accolte le richieste avanzate, nonostante la rilevante rappresentanza del personale della comunità educante. (ondanews)

La posizione dei sindacati Le Organizzazioni Sindacali, FLC CGIL, CISL SCUOLA, FED. GILDA, UNAMS, lamentano che «per tale piano non risultano essere state accolte le richieste avanzate, nonostante la rilevante rappresentanza del personale della comunità educante. (Info Cilento)

Ma, al tempo stesso, non dimentica la polemica con il governo Meloni – relativamente ai nuovi parametri previsti con la riforma, voluta del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in particolar modo per il numero di studenti minimi (961) per ogni scuola – sfociato con ricorsi al Tar che non hanno prodotto risultato. (la Città di Salerno)

In questi giorni tiene banco il tema del Dimensionamento scolastico, con accorpamenti di plessi scolastici e distribuzione numerica di alunni che in alcuni casi lascia più di un dubbio. Uno su tutti è il caso della Scuola Vicinanza-Pirro che da ultime bozze pare essere destinata all’accorpamento con la Barra - Lanzalone ed ha portato alla levata di scudi di famiglie, docenti ed operatori. (Ottopagine)