L’Italia guidi la battaglia per industria e debito Ue

La lingua batte dove il dente duole. Grazie al Rapporto sulla competitività di Mario Draghi, nel dibattito politico è tornata centrale l’idea di fare debito comune europeo al fine di finanziare investimenti per la crescita: l’ex premier italiano propone un piano da 800 miliardi l’anno. Quella del debito comune è una questione divisiva, che ha subito riproposto vecchie spaccature: le Nazioni del Nord contro quelle del Sud. (ROMA on line)

La notizia riportata su altri giornali

Recentemente sono stati pubblicati dati ottimistici riguardanti il mercato del lavoro, tuttavia, questi si rivelano essere ingannevoli. Non è che siano falsificati, ma piuttosto presentano un’interpretazione distorta. (ComplianceJournal.it)

L’Unione europea, nella delicata fase del rinnovo istituzionale, deve misurarsi con l’importante novità del Rapporto Draghi, a suo tempo commissionato dalla Presidente Von der Leyen. Il suo contenuto, ormai ampiamente discusso, pone gli Stati membri di fronte a un imbarazzante dilemma e a un’evidente contraddizione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Post di Matteo Mariotti, economista EY Polonia – (Econopoly)

Il piano Draghi divide l’Europa su liberalizzazioni e nucleare

Questa mattina è stata presentata l’analisi sulla competitività dell’Unione Europea, un documento commissionato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, a Mario Draghi, ex Presidente del Consiglio italiano e ex direttore della BCE durante la crisi del debito. (ComplianceJournal.it)

Il 17 settembre 2024, Mario Draghi ha presentato al Parlamento Europeo un rapporto strategico sul futuro della competitività europea, commissionato dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. (Altalex)

Chi chiede di concentrarsi sulle competenze lavorative e chi vuole affrontare i ritardi in termine di innovazione. BRUXELLES. (La Stampa)