Dan Smith, direttore del Sipri: “Il Nobel per la Pace parla ai leader delle grandi potenze”

Dan Smith, direttore del Sipri: “Il Nobel per la Pace parla ai leader delle grandi potenze”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
la Repubblica ESTERI

“È un Nobel carico di messaggi, a vari livelli, in questi tempi pericolosi che stiamo vivendo. Soprattutto è un messaggio nei confronti dei leader delle grandi potenze: che hanno speso belle parole in questi anni sui passi da compiere verso il disarmo nucleare, ma non è quello a cui stiamo assistendo però”. Dan Smith, direttore del Sipri, l’Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'assegnazione è stata annunciata oggi, a Oslo, in diretta streaming. (Secolo d'Italia)

Agli ultimi testimoni, agli ultimi che ancora possono raccontare. La memoria di chi c’era, tramandata, può essere uno dei pochi ostacoli al ritorno di quelle armi nucleari che noi nati dopo la guerra avevamo rimosso, come un fantasma del passato. (Avvenire)

Esattamente mezzo secolo dopo l’ultimo Nobel per la pace giapponese, assegnato nel 1974 all'ex primo ministro Satō Eisaku – premiato a suo tempo anc… In molti scommettevano che il Premio avrebbe riguardato l'Ucraina o il Medio Oriente e invece, spiazzando un po' tutti, il Nobel per la Pace 2024 è finito in Giappone. (L'HuffPost)

Nobel, vincono gli anti-arma atomica: “Gaza è come il Giappone 80 anni fa”

Nobel per la Pace a organizzazione antinucleare giapponese Nihon Hidankyo. L'annuncio Il fisico Cotta-Ramusin: Le atomiche sono un rischio concreto" (AGI - Agenzia Italia)

È colpevolmente in ritardo questo Nobel, ed è giusto diffidare di chi parla oggi in nome degli hibakusha, e non solo perché già nove anni fa, quando nell’ospedale dei sopravvissuti, a una ventina di chilometri da Hiroshima, ne incontrai 300 in una volta sola, la più vecchia aveva 103 anni e il più giovane 79. (la Repubblica)

“La situazione a Gaza è come il Giappone di 80 anni fa”: sono queste le parole di chi ha vinto il premio Nobel per la Pace 2024, l’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo, che si batte contro le armi nucleari. (Il Fatto Quotidiano)