Francia, il premier all’Assemblea: “Debito colossale, serve un contributo dai francesi più ricchi”. E annuncia stretta sull’immigrazione

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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Aumento delle tasse, in particolare per i francesi più ricchi, stretta sull’immigrazione e apertura sulla possibilità di ridiscutere la riforma delle pensioni. Il premier Michel Barnier, nel corso del suo discorso programmatico all’Assemblea Nazionale, ha parlato della direzione che intende seguire il suo esecutivo. Il suo intervento, che non è seguito da un voto di fiducia, è stato accolto dalla proteste de la France Insoumise: i parlamentari di sinistra, usciti vittoriosi dalle elezioni legislativa ma senza la possibilità di formare un governo, hanno brandito le loro tessere elettorali nell’emiciclo, interrompendo a più riprese il premier, tra le contestazioni. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

"Ricambio generazionale e formazione: orientamenti e pregiudizi degli italiani sull’occupazione nel settore pesca e acquacoltura" (Il Giornale d'Italia)

"Come UGL Pesca, sottolineiamo l’urgenza di azioni mirate per sostenere il settore in questo momento di transizione generale verso il suo futuro. (Il Giornale d'Italia)

Ecco le finanze pubbliche pessime della Francia e le manovre in cantiere del neo governo Barnier. L'analisi di Giuseppe Liturri La Francia (e non l’Italia) ha i conti pubblici fuori controllo (Start Magazine)

"Le principali sfide che il settore della pesca sta affrontando riguardano prevalentemente il tema del ricambio generazionale e l'impatto legato al surriscaldamento del mare. Servono interventi come la rottamazione per consentire la dotazione di nuove attrezzature e, infine, bisogna valorizzare il prodotto ittico italiano riducendo i costi di produzione e puntando sulla qualità dei nostri mari". (Il Giornale d'Italia)

Se il comparto nel suo insieme è visto come una risorsa fondamentale per l’economia e per il suo alto valore sociale, restano però pesanti problemi che colpiscono i nostri pescatori, costi gestionali insostenibili anche in relazione ai prezzi energetici, importazioni del pesce dall’estero a discapito della produzione nazionale, direttive comunitarie standardizzate che penalizzano le nostre particolarità e peculiarità e un insieme di regole che puntano a garantire la sostenibilità ambientale ma non quella economica degli addetti. (Il Giornale d'Italia)

Presentata ricerca su occupazione settore pesca e acquacoltura – Affrontare le sfide del ricambio generazionale nel settore della pesca e acquacoltura, migliorando la formazione, le condizioni lavorative e la comunicazione per attrarre nuove generazioni, superando i pregiudizi legati a una percezione negativa della professione. (PesceInRete)