Meloni soddisfatta per la «nuova linea» sui migranti: ora non c'è più ideologia in Ue

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Alla fine della riunione, quando undici capi di Stato e di governo escono dalla sala della delegazione italiana che ha ospitato l’incontro, nello staff di Giorgia Meloni stentano a dissimulare la soddisfazione. Non ci sono precedenti, almeno nelle ultime legislature, di un capo di governo italiano che nel Palazzo del Consiglio Ue organizza una riunione di questo genere e con tanti colleghi. La sintesi ha aspetti di colore e di autoironia: «Due anni fa siamo arrivati qui guardati come apostati, eravamo gli unici a parlare di centri di migranti fuori dalla Ue, oggi Meloni ha ascoltato e toccato con mano un cambiamento molto vistoso». (Corriere Roma)

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I leader Ue riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo hanno cercato e trovato nelle conclusioni la sintesi su questi tre temi che continuano a dividere gli Stati membri. È stata però la discussione sulla migrazione, definita dal presidente del Consiglio europeo Michel «estremamente approfondita», a rappresentare la maggiore novità perché rispetto al passato più recente c’è stato un cambiamento di atteggiamento, certificato dai contenuti della lettera sulla migrazione inviata dalla presidente von der Leyen ai leader Ue e anche dalla dichiarazione dei capi di Stato e di governo del Ppe (sono quattordici) che si sono riuniti prima dell’inizio del summit. (Corriere della Sera)

È in corso all’Europa Building il vertice sulla migrazione convocato da Italia, Olanda e Danimarca a margine del summit Ue. Obiettivo dell’incontro, a quanto si apprende da fonti italiane, è «coordinare le reciproche posizioni in vista della discussione strategica dei leader» sulla migrazione e «approfondire i diversi filoni di lavoro sui cui puntare per rafforzare e rendere più efficace la politica migratoria europea». (Il Sole 24 ORE)

“La sinistra italiana sa soltanto blaterare e confondere le idee, il Consiglio Ue di ieri ha avuto un focus sull'accordo Italia-Albania su come intervenire sui migranti. L'Italia è un modello da seguire”. (L'Unione Sarda.it)

Consiglio Ue, cosa è successo? Al centro migrazione, Ucraina e Medio Oriente. E Zelensky presenta il suo piano per la pace

Roma guida Tradizionalmente "divisivo", tanto da essere spesso accuratamente evitato, il tema dei migranti è invece stato centrale nel Consiglio europeo di questo ottobre. (Secolo d'Italia)

Ma di certo stavolta il Consiglio europeo marca una svolta per l’Unione, a livello di linguaggio e nei piani di lavoro: sull’immigrazione. Né questo summit di ottobre a Bruxelles è decisivo, ci mancherebbe anche questa. (L'HuffPost)

Ad aprire i lavori, stamattina, il dialogo con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, presente di persona a Bruxelles. Il Consiglio europeo è ufficialmente iniziato. (ilmessaggero.it)