Meloni soddisfatta per la «nuova linea» sui migranti: ora non c'è più ideologia in Ue
Alla fine della riunione, quando undici capi di Stato e di governo escono dalla sala della delegazione italiana che ha ospitato l’incontro, nello staff di Giorgia Meloni stentano a dissimulare la soddisfazione. Non ci sono precedenti, almeno nelle ultime legislature, di un capo di governo italiano che nel Palazzo del Consiglio Ue organizza una riunione di questo genere e con tanti colleghi. La sintesi ha aspetti di colore e di autoironia: «Due anni fa siamo arrivati qui guardati come apostati, eravamo gli unici a parlare di centri di migranti fuori dalla Ue, oggi Meloni ha ascoltato e toccato con mano un cambiamento molto vistoso». (Corriere Roma)
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Chi ha un mutuo, però, ora può festeggiare.Con la decisione di tagliare i tassi la Bce «non ha aperto la porta ad alcunché, siamo dipendenti dai dati». La presidente della Bce, Christine Lagarde, continua a na... (La Verità)
Minuti per la lettura Voleva lasciare il segno convocando la prima riunione euro-arabica. La foto di famiglia con il principe bin Salman e altri cinque presidenti arabi sotto le bandiere dell’Europa building resterà nei libri di storia. (Quotidiano del Sud)
“La sinistra italiana sa soltanto blaterare e confondere le idee, il Consiglio Ue di ieri ha avuto un focus sull'accordo Italia-Albania su come intervenire sui migranti. L'Italia è un modello da seguire”. (L'Unione Sarda.it)
Nel Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre, i capi di stato e di governo dei ventisette paesi UE hanno discusso della lettera giunta qualche giorno prima del vertice dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, la quale invitava i leader europei a prendere in considerazione l’ipotesi di implementare hub extraterritoriali per il trattenimento e il respingimento dei migranti. (Notizie Geopolitiche)
Fuori dai confini europei, in Paesi terzi che, modificando le regole vigenti, possono essere definiti sicuri. Giorgia Meloni guida la nuova strategia sui migranti che si sta facendo largo - non senza difficoltà - a Bruxelles, forte del sostegno di Danimarca e Olanda. (LA STAMPA Finanza)
Di: Stefano Feltri (SettimanaNews)