Meloni teme i dazi al made in Italy. Sfida con Salvini sulle armi a Kiev

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La Stampa INTERNO

Il trumpometro adesso segna una febbre altissima nella destra italiana. Fremeva Matteo Salvini, non si sa da quanto, nell’attesa di questo momento, il momento in cui poter rivendicare di essere sempre stato fermo, senza un minimo dubbio, a tifare per The Donald, a differenza dei partner di governo che il leghista tira in ballo esplicitamente, già di buon mattino quando il rosso repubblicano color… (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Il sistema costituzionale americano prevede una serie di passaggi formali che si concluderanno con il giuramento del presidente: si terrà il 20 gennaio 2025. Le elezioni degli Stati Uniti non finiscono certo oggi. (ilmessaggero.it)

«Trump è un suprematista e non rappresenta il futuro degli Stati Uniti. Il futuro è il suo vice, J.D. Vance, che ha spostato una indiana e può rappresentare un’America multietnica». Nelle ore in cui si attende la conferma definitiva della vittoria di Donald Trump, destinato a tornare alla Casa Bianca, StartupItalia ha intervistato Marco Sioli, professore di Storia dell’America del Nord all’Università degli Studi di Milano. (StartupItalia)

Non inganni il basso profilo del post istituzionale di Giorgia Meloni, che poteva tornare buono anche per Kamala Harris. Se si vuole indagare l'umore dentro FdI, bisogna andare a rintracciare i profili social del responsabile organizzativo del partito, Giovanni Donzelli: "I soliti sinistri - scrive di buon mattina postando il libro su Trump dell'ex ministro Sangiuliano -, speravano di trovare negli Usa la rivincita per le sconfitte subite in Italia. (Avvenire)

Non che la si spinga sino a far trapelare viva preoccupazione, come fanno invece Scholz e Macron, però è sideralmente distante dal tripudio di Orbán o di Salvini. (il manifesto)

"Ho avuto un colloquio telefonico con il Presidente eletto degli Stati Uniti d’America, per congratularmi della vittoria elettorale. La conversazione ha costituito l’occasione per (Secolo d'Italia)

É stata l'occasione per confermare, riferisce la nota di Palazzo Chigi, la «solida alleanza, il partenariato strategico e la profonda e storica amicizia che da sempre legano Roma e Washington». Il presidente del Consiglio Meloni ha avuto ieri sera un primo colloquio telefonico con Trump per congratularsi della vittoria. (il Giornale)